Presbiterio
Al vasto Presbiterio, sopraelevato rispetto alle navate, si accede da un' ampia scalinata di nove gradini. Esso è fiancheggiato dalla Cappella dell’Assunta a sinistra e dalla Cappella di San Paolo a destra, e termina in un’abside poligonale. Le pareti sono decorate con raffigurazioni di Angeli con cartigli:
PSALLITE DEO NOSTRO
(Cantate sulla cetra al nostro Dio)
LAUS EIUS IN ECCLESIA SANCTORUM
(La Sua lode nell’assemblea dei Santi)
PER SINGULOS DIES BENEDICIMUS TIBI
(Ogni giorno Ti benediciamo)
LAUDATE NOMEN EIUS IN CHORO
(Lodate il Suo Nome in coro)
PSALLITE SAPIENTER
(Sapientemente cantate sulla cetra)
IN MEDIO ECCLESIAE LAUDABO TE
(Ti loderò in mezzo all’assemblea)
Sull’arco trionfale è raffigurata l'Incoronazione della Vergine tra gli Angeli, e sulla parte più alta la successione in ordine storico degli Stemmi degli Arcivescovi dell'Arcidiocesi Reggina.
Nel fondo dell’Abside si aprono cinque Vetrate che illustrano gli episodi salienti della vita di Maria: La Nascita di Maria, L’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria, La Visitazione di Maria ad Elisabetta, La Natività del Signore, L’Assunzione di Maria in cielo. In ognuno dei piccoli tondi decorativi di ogni vetrata è inserita una lettera greca per formare la parola M P O Y: Maria Vergine Genitrice di Dio.
Nell’area del presbiterio troviamo:
- Cattedra marmorea opera dello scultore Alessandro Monteleone. Realizzata negli anni '50 ed inizialmente posizionata dall’artista nella parte anteriore sinistra del Presbiterio, dopo la riorganizzazione funzionale operata negli anni '70, è stata collocata su una pedana elevata su sette gradini al centro del coro, nella zona absidale del Presbiterio stesso.
- Altare maggiore in stile romanico a marmi policromi, collocato alle spalle della Cattedra Episcopale, del 1929, opera dell'artista Concesso Barca di Oppido Mamertina (R.C.), che, dopo la ristrutturazione post-conciliare, ha ormai solo una funzione ornamentale.
- Altare Basilicale marmoreo, di forma ellissoidale, fasciato da un bassorilievo bronzeo continuo, opera di Antonio Berti di Firenze, consacrato il 27 maggio 1970, collocato al centro del Presbiterio, rispetto al quale è sopraelevato su tre gradini.
- Crocifisso ligneo, opera del XIX sec. di autore ignoto di area reggina, di notevoli dimensioni (la croce misura 370x287 cm e la statua del Cristo 190x195 cm), originariamente ubicato sull’alto della trabeazione soprastante il transetto, sull’ultima capriata prima del Presbiterio, ma fatto ricollocare dall'Arcivescovo Mons. Vittorio Mondello in sospensione sotto l'arco trionfale all'inizio dell'area absidale dopo il restauro nel giugno 2001.
- Coro ligneo monumentale, del 1926, con stalli molto lavorati su tre ordini di posti realizzato dalla ditta artigiana Pennate (Bovisio Mobelli - MI)
- Due ampi amboni marmorei di forma semicircolare, collocati ai lati della gradinata di accesso al presbiterio stesso, anch'essi del1929 ed opera di Concesso Barca, ornati da due aquile di bronzo, opera di Pietro Pirajno.