Habemus papam: Francesco. Il suo motto: Miserando atque eligendo
News del 14/03/2013 Torna all'elenco delle news
13 marzo 2013, ore 19,06: la fumata bianca in piazza San Pietro annuncia al mondo che è stato eletto il successore di Benedetto XVI. Il nuovo pontefice è il cardinale Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, arcivescovo di Buenos Aires. Ha scelto il nome di Francesco, ispirandosi a San Francesco.
Jorge Mario Bergoglio è il primo Papa sudamericano della storia, il primo non europeo e il primo gesuita divenuto Papa.
Nato in una famiglia di origine piemontese, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia.
Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969.
Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell'Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù.
Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca.
Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Diventa così primate d'Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.
Dopo la nomina cardinalizia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, dal 2005 al 2011, Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l'elezione a Pontefice nel conclave del 2005. Pur se tradizionalmente il presule aveva sempre rifiutato incarichi di un certo peso nella Curia Romana, Bergoglio aveva secondo gli osservatori dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latinoamericani, e lo stesso Joseph Ratzinger, poi divenuto papa come Benedetto XVI sarebbe stato fra i cardinali che avrebbero appoggiato la sua elezione. Secondo alcuni, contrarietà sarebbe stata espressa dall'allora Segretario di Stato Angelo Sodano.
La ricostruzione più puntuale del conclave, raccolta dal vaticanista Lucio Brunelli, e che consiste nel diario di un cardinale elettore, indica in Bergoglio il cardinale più votato in conclave dopo Ratzinger.
Le sue prime parole hanno già conquistato tutti i fedeli e non. "Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma; sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo alla fine del mondo. Ma siamo qui. Grazie dell'accoglienza. Preghiamo tutti insieme per il vescovo emerito di Roma". "Pregate per me e l'uno per l'altro" parole semplici che già mettono in evidenza la sua figura di pontefice.
Un pensiero affettuoso a Ratzinger. Poi ha recitato con tutta la piazza il Padre Nostro, l'Ave Maria e il Gloria.
"Adesso incominciamo questo cammino, vescovo e popolo, un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l'uno per l'altro, per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi cominciamo sia fruttuoso per l'evangelizzazione di questa bella città. Vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi pregate il Signore perché mi benedica. In silenzio fate questa preghiera di voi su di me". Dopo la benedizione Urbi et Orbi in latino, si è accomiatato. Papa Francesco I ha terminato il suo breve discorso con " Buon riposo" facendo ricordare le ultime parole da Papa di Joseph Ratzinger "Buonanotte".
Il motto episcopale del nuovo papa, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, è tratto dal Vangelo di Matteo: è la frase latina «Miserando atque eligendo», che descrive l’atteggiamento di Gesù verso il pubblicano (considerato un pubblico peccatore) che «guardò con misericordia e lo scelse». E «Misericordia, misericordia, misericordia» sono state le prime parole in pubblico di Papa Francesco. È quanto ha detto stamane ai confessori della Basilica di Santa Maggiore che ha salutato uno per uno. «Voi siete i confessori - ha aggiunto il Papa -quindi siate misericordiosi verso le anime. Ne hanno bisogno».
Per il nuovo papa, in linea con la semplicità francescana, niente croce d’oro. «Sull’abito del Papa, indossato ieri senza la famosa mozzetta, la croce è la stessa che Bergoglio aveva prima anche da vescovo: una croce piuttosto semplice e non d’oro». Lo ha confermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. «Ci ha colpito - ha detto il portavoce - questo atteggiamento pastorale del vescovo di Roma e anche il rapporto con la comunità diocesana testimoniato dall’aver voluto accanto il Vicario di Roma mentre dalla Loggia chiedeva la preghiera del popolo su di lui, prima di dare la benedizione». Inoltre Papa Francesco incontrando ieri sera i cardinali nella Cappella Sistina subito dopo la nomina ha mantenuto uell’atteggiamento di semplicità che lo contraddistingue. «Ha ricevuto l’omaggio dei cardinali stando in piedi senza sedersi nella poltrona papale», ha ragguagliato padre Federico Lombardi ricordando come la nomina abbia colto «tutti di sorpresa. Si è trattato di una sorpresa positiva».