Post-it per lo studente di maturità 2013 a cura dell'Ufficio Diocesano ESU

News del 01/06/2013 Torna all'elenco delle news

Siamo all’esame di stato e il tempo stringe, ma il tempo è anche Grazia per chi crede, dono e responsabilità per tutti, specie  in questo tempo forte della scuola e della vita.

Nell’essere studenti e nella vita scolastica sono in gioco cose più grandi di quanto forse non pensi e forse tutta l’esperienza studentesca  sia riuscita a mostrarti e convincerti.
Il mondo dello studio, fatto di gesti quotidiani, libri e conoscenze, interrogazioni e compiti, speranze e paure, incontri e incomprensioni, … ti chiede oggi di abbandonare la routine e gli orizzonti ristretti per scoprire che si tratta di un’occasione per onorare la tua intelligenza, un grande allenamento per vivere, la crescita della nostra libertà, una finestra aperta sul cielo, la possibilità di scoprire i nostri sogni e trasformarli in progetto, una sfida a lasciare il mondo un poco migliore di come l’abbiamo trovato, la verità che vivere non è una banalità ma la più bella vocazione.
     

Le parole chiave che proponiamo, possono accompagnarti in questo periodo: incanto, fragilità, umiltà, domanda, simpatia, attesa, dono (Cf. R. Repole, Il gusto del pensiero. Lettera a un giovane studente, EDB 2009).

A Te ed ai Tuoi insegnanti proponiamo un percorso ideale di riflessione e di confronto in tre tappe, due le svolgerete autonomamente a scuola, utilizzando o integrando liberamente i materiali orientativi,  ed una speriamo di trascorrerla tutti insieme, Giovedì 3 maggio  alle ore 20.30 presso la Chiesa di S. Maria della Cattolica (Via Aschenez c/o tapis roulant).

 

I) Studiare: dimensione morale, spirituale e trascendente


1) C. M. Martini, Lettera ad un/a ragazzo/a studioso/a
“ Cara/o …, anche se lo studio ti prende molto tempo e le scadenze ti mettono un poco di ansia, sono certo che leggerai volentieri queste poche righe./ I tuoi risultati scolastici in questa prima parte dell’anno s sono promettenti e confermano le tue doti di buona intelligenza e di volenterosa applicazione. I tuoi genitori sono contenti di te e immagino tua mamma che con aria soddisfatta confida alle amiche l’elogio della tua insegnante di inglese. Forse l’insegnante di matematica (quell’incontentabile!)  insiste nel dire che ti manca un po’ d’intuizione e di scioltezza nell’affrontare i problemi, ma sono certo che in cuor suo pensa:./ Considerando i tuoi brillanti risultati resto sorpreso di fronte allo scarso interesse verso alcune iniziative che sono state proposte nella scuola. Quando è stata convocata l’assemblea degli studenti ne hai approfittato per ripassare il capitolo di storia su cui ti aspettavi l’interrogazione e che sapevi già quasi a memoria. E molti degli studenti più impegnati hanno fato come te: giustificandosi col dire<è tutta politica> e che ./ Anche il professore di religione ha incontrato noia e disinteresse quando ha proposto una rassegna stampa sull’ultimo intervento del papa. Forse anche per te, come per molti, i quotidiani sono solo un mezzo per curiosare su qualche vicenda un po’  piccante e trovare argomenti per trovare argomenti per interminabili discussioni sulle novità della moda o dello sport.?! E’ preoccupante che la lettura del giornale o un’assemblea di studenti o un dibattito sull’attualità siano sopportati come una perdita di tempo./ So che anche tu partecipi con intensa emozione alle tragedie che troppo spesso sconvolgono  qualche regione del mondo:sono avvenimenti di cui la televisione ci rende testimoni talora in un modo così violento da vincere l’abituale indifferenza  e da muovere - come spero - a una preghiera e a gesti di solidarietà. Tuttavia le notizie invecchiano presto e tu ti stanchi subito anche dei telegiornali./ A me sembra venuto il tempo di richiamare i bravi ragazzi e studenti diligenti al dovere di uscire da orizzonti  troppo angusti, da un’inclinazione a ripiegarsi sul proprio piccolo mondo, sui successi e le paure che accompagnano il fiorire della giovinezza./  Per chiamare le cose con il loro nome, a me sembra che l’egoismo e la paura delle responsabilità siano  all’origine di quel sottrarsi ad un vero interesse per il mondo in cui viviamo. Un/a ragazza/o come te ha il dovere di aprire una finestra sul mondo, di abituarsi a una lettura sobria, ma attenti degli strumenti di comunicazione: hai anche il diritto di pretendere che gli insegnanti ti forniscano elementi per orientarti tra le molte complicazioni di oggi e per esercitare un vigile senso critico sulle informazioni che ricevi./  Conto su di te perché il desiderio di capire il nostro tempo entri nella conversazione con gli amici, animi il dibattito nelle ore di lezione e fornisca motivi convincenti per letture più impegnative. Non avrai mai il diritto di lamentarti delle cose che non vanno bene e di descrivere il futuro del mondo come un incubo grigio: piuttosto hai il dovere di leggere, di studiare, di discutere per prepararti a dare il tuo contributo per un mondo migliore. /Se usi bene le informazioni che ricevi, se presti attenzione alle riflessioni di persone sagge, alla storia raccontata in servizi precisi, potrai scoprire quanto è utile leggere un quotidiano, essere informata/o dai servizi televisivi, essere abbonata/o a una rivista missionaria: ti assicuro che i tuoi genitori non hanno paura che sia tempo sottratto allo studio quello dedicato ad aprire gli occhi sul mondo. I tuoi insegnanti noteranno subito nei tuoi temi – se si usano ancora – e nei tuoi interventi i passi compiuti verso una maturità più armonica. Tutti debbono contribuire a migliorare il mondo, ma da un ragazzo/a cristiano/a si è in diritto di pretenderlo. Se tu, cara/o …, ti tiri in disparte, finiranno per spadroneggiare davvero solo quelli che hanno solo voglia di perdere tempo e di fare prevalere interpretazioni faziose. Mi aspetto dunque il superamento del cliché del ragazzo/a studioso/a che pensa solo alla scuola e ai suoi voti, per ritrovare una persona libera, capace di informarsi, di farsi un’idea propria e di intervenire senza inutili timidezze: gente insomma che può diventare protagonista./ Di fronte ai problemi che impari a conoscere, non potrai sottrarti alla domanda essenziale della giovinezza: qual è il mio posto in questo mondo? Quale contributo mi è chiesto per l’edificazione di un mondo migliore? Un ragazzo/a intelligente come te non studia solo per amore dei bei voti: studia e pensa e prega perché gli/le interessa conoscere e vivere la sua vocazione. Conto molto su di te”.

 2) Bibbia:  Libro della Sapienza, 7,7-11: valore della scienza, della saggezza e della sapienza
- “Pregai e mi fu elargita la prudenza; / implorai e venne in me lo spirito della sapienza. / La preferii a scettri e troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto; / non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, / perché tutto l’oro  al suo confronto è un po’ di sabbia / e come fango sarà valutato di fronte ad essa l’argento. / L’amai più della salute e della bellezza, / preferii il suo possesso alla stessa luce, / perché non tramonta lo splendore che ne promana. / Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni; / nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.”.
   
3) Luis Alonso Schökel, biblista:  “Un giorno, in mezzo alla sua solitudine, un uomo incontrò un libro. Lo lesse, lo rilesse, incominciò a rivolgergli domande e a ricevere risposte. E il libro gli dava risposte e gli poneva domande. Venne così a crearsi  fra i due un legame spirituale, come di fratelli”. 
  
4) Talmud, testo sacro ebraico:  “Due cose ciascuno dovrebbe fare a proprio vantaggio: trovare un amico e cercare un maestro”.

5) S. Tommaso D’Aquino, filosofo e teologo,Lettera a uno studente
“Carissimo, giacché mi hai chiesto in che modo tu debba / applicarti allo studio, per acquisire il tesoro / della scienza, ecco in proposito il mio consiglio:/ non volere entrare subito in mare ma arrivaci / attraverso i ruscelli, perché è dalle cose più / facili che bisogna pervenire alle cose più difficili. / Questo è dunque l’avviso mio che ti servirà di regola. / Voglio che tu eviti i discorsi inutili, / abbi purezza di coscienza, / non trascurare la preghiera, / ama il raccoglimento; / sii cordiale con tutti; / non essere curioso dei fatti altrui; / non avere eccessiva familiarità con alcuno, / perché essa genera disprezzo e dà occasione / di trascurare lo studio;/ non divagare su tutto;/ cerca di imitare gli esempi delle persone rette; / non guardare chi è colui che parla, /  ma tieni a mente tutto ciò che egli dice / procura di comprendere ciò che leggi e ascolti; /certificati nelle cose dubbie e studiati di riporre nello scrigno della memoria tutto ciò / che ti sarà possibile; / non cercare, infine, cose superiori alle tue capacità. / Seguendo queste norme metterai fronde e produrrai utili frutti dove il Signore ti ha destinato a vivere. / Mettendo in pratica questi insegnamenti, potrai raggiungere la meta alla quale tu aspiri./ Addio”.
     
6) Preghiera per gli i maturandi
Signore Gesù, degno discepolo san Giuseppe, tuo padre putativo e giuridico, alla cui scuola imparasti il mestiere di artigiano,a conclusione del quinquennio di studio da me frequentato ti chiedo di aiutarmi a sostenere un buon esame di stato per conseguire la tanta attesa maturità. Sono più che mai convinto che avrei potuto e dovuto fare molto di più rispetto a quello che ho realizzato in questi lunghi anni di impegno scolastico, ma ora che il passato è alle spalle e rimane solo la verifica finale di questo itinerario culturale, umano, sociale e spirituale, fa che i pochi o molti risultati raggiunti non vengano da me sciupati con prove di esami approssimative, scialbe e superficiali. Fa che in questo tempo di esami sia in grado di dare il meglio di me stesso sia per una mia personale soddisfazione e sia per essere riconoscente a quanti mi hanno sostenuto in questo cammino di formazione e istruzione. Assistimi durante i compiti scritti ed orali con il tuo Santo Spirito, che è sapienza, intelletto, consiglio, fortezza e scienza, perché il mio poco o molto sapere emerga chiaramente e nel modo migliore davanti a quanti dovranno verificare le mie conoscenze, competenze, quali il presidente e commissari d'esame. A conclusione dell'intero periodo di esami spero dal profondo del cuore di ricevere il meritato voto, frutto del mio studio, del mio impegno e non di raccomandazioni o sotterfugi e intrighi vari che non fanno onore ad uno studente retto di cuore, di sani principi morali e con una chiara coscienza del suo operato. Amen

7) Preghiera dello studente
      - “Dio eterna sapienza / che hai dotato l’uomo di intelligenza / per penetrare il mistero del mondo. / Donami il tempo della curiosità / per scoprire sotto la scorza delle cose / le vie luminose della Tua presenza. // Gesù sapienza del Padre / che hai sperimentato / la fatica del crescere /  misurandoti coi professori / dottori del Tempio e della Legge. / Donami il tempo dell’impegno / perché lo studio / pur arido e pesante / si arricchisca sempre / della grazia della verità. // Spirito Santo datore di sapienza / accompagnami anche oggi / nei labirinti del sapere. / Donami ti prego / il tempo della conoscenza / affinché forte di essa / io possa camminare / più spedito e libero. // Maria sede della sapienza / che nel silenzio hai meditato / i misteri delle cose / più essenziali e vere. / Donami il tempo della gioia / per ogni scoperta che oggi farò. / E fa  che non mi scoraggi / se, arrivato a sera, / mi accorgerò di aver perso tempo. / Amen”.

8) Lorenzo Milani, Priore di Barbiana, prete ed educatore, Lettera ad una professoressa
"Per esempio ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l'avarizia. Dall'avarizia non ero mica vaccinato. Sotto gli esami avevo voglia di mandare al diavolo i piccoli e studiare per me. Ero un ragazzo come i vostri, ma lassù non lo potevo confessare, né agli altri  né a me stesso. Mi toccava esser generoso anche quando non lo ero. A voi vi parrà poco. Ma coi vostri ragazzi, fate meno. Non gli chiedete nulla. Li invitate soltanto a farsi strada." (… ) "Per esempio consideravano il gioco e le vacanze un diritto, la scuola un sacrificio. Non avevano mai sentito dire che a scuola si va per imparare e che andarci è un privilegio". 

9) Film: F. Brizzi, Notte prima degli esami (You Tube: “Una delle scene più belle …”, in ginocchio sotto la finestra …
- Video, I ricordi di Jovanotti, in Radio 24 live (esami di maturità e “la passione si sente”).

II) Sognare e progettare: scelte di vita e  vocazione

Scarica il Testo integrale del Percorso di riflessione proposto dall' Ufficio Diocesano Educazione, Scuola, Università - Settore Scuola