27 gennaio: Giornata internazionale della Memoria
News del 26/01/2011 Torna all'elenco delle news
Si celebra in Italia, come in tanti altri Paesi del mondo, in commemorazione delle vittime del fascismo e del nazismo, nonchè dell'Olocausto e ricorda la liberazione dei sopravvissuti del campo di sterminio nazista di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945: tale liberazione è infatti ormai assunta a simbolo dell’immane tragedia della Shoah.
Istituita undici anni fa, è una data simbolica per non dimenticare le sofferenze e le persecuzioni patite dal popolo ebraico ad opera del regime nazista e gli effetti abnormi che l’odio dell’uomo contro l’uomo ha determinato e può determinare.
La giornata è dedicata anche a coloro i quali a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati: gli 8 “Giusti fra le nazioni” ovvero i non-ebrei che eroicamente hanno rischiato la vita per salvare quellla anche di un solo ebreo perseguitato.
Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, raggiunsero la città polacca di Auschwitz, venendo a conoascenza del suo famoso campo di sterminio e potendo quindi liberare i pochi superstiti. Questa triste scoperta e le testimonianze dei pochi sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio dei nazisti.
Auschwitz non fu comunque il primo campo di concentramento scoperto dalle truppe sovietiche durante l'ascesa vero Berlino, in realta precedentemente vennero liberati i campi a Chelmno e Belzec, ma questi detti più comunemente di "annientamento" erano veri e propri mattatoi all'interno dei quali prigionieri e deportati venivano immediatamente gasati.
L'apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, mostrò al mondo oltre ai sopravvissuti alla tragedia, anche gli strumenti di tortura e di annientamento presenti nei lager in tutta la loro crudezza.