Epifanie missionarie: Cristo, luce dei popoli; noi Epifanie trasparenti di Dio
News del 05/01/2011 Torna all'elenco delle news
Il cristiano inaugura il nuovo anno con due impegni forti: la pace e la missione.
Ambedue questi impegni hanno come centro Gesù Cristo.
Il 1° gennaio è Cristo nostra pace; all'epifania è Cristo luce dei popoli.
Epifania è una festa plurale: ogni manifestazione del Signore è una epifania. Il 6 gennaio, infatti, la liturgia proclama che questo giorno santo risplende per tre miracoli: i Magi che arrivano da Oriente a Gerusalemme, guidati da una stella; Gesù battezzato nel fiume Giordano; a Cana l'acqua è cambiata in vino.
A queste tre epifanie classiche, gli evangelisti ne aggiungono altre: la stessa nascita di Gesù; Giovanni Battista che indica l'Agnello di Dio presente (Gv 1,36); Gesù che si rivela a Nicodemo (Gv 3) e alla Samaritana (Gv 4), ecc. Ogni fatto ha luogo in posti, tempi, modi, personaggi differenti, ma il contenuto è identico: è Cristo che si manifesta, è Cristo che siamo invitati a scoprire e ad annunciare ad altri, come i Magi, il Battista, la samaritana...
Le Epifanie hanno luogo, normalmente, in un contesto di luce. Il Natale è avvolto nella luce che illumina i pastori; i Magi seguono una luce nel cielo, che li porta fino ad incontrare Gesù... Spesso la luce è evidente per la sua presenza o, per contrasto, per la sua assenza... La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano cattive (Gv 3,19). Dio stesso è luce senza tenebre, è l'amore (1Gv 1 e 4). È luce che illumina il cammino dell'umanità, amore che riscalda e fa vivere.
Per questo l'Epifania è la festa missionaria dei popoli, chiamati a camminar nella luce e nell'amore che provengono da Dio. È significativo che, intorno a questa data, il nostro calendario missionario (vedi più sotto) sia così ricco di memorie di grandi evangelizzatori (diversi per origine, gruppo religioso, luogo di apostolato…) e di eventi legati alla missione (giornate per la pace, i migranti, l'unità dei cristiani…). Un mosaico di universalità! (*)
- L'Epifania è la festa missionaria dei ragazzi, festa dei popoli migranti, appuntamento vocazionale per giovani desiderosi di dare la vita per il servizio del Vangelo. Presso i vicini e in terre lontane.
- La festa del Battesimo del Signore (Lc 3,21-22) mostra Gesù che si mette in coda come tutti, in mezzo ai peccatori…; risalendo poi dalle acque, porta sulle sue spalle il mondo: lo eleva e lo salva.
- Il vino buono di Cana (Gv 2,10) manifesta la qualità della vita nuova e abbondante, inaugurata da Gesù, per la felicità della famiglia umana (Gv 10,10).
L'Epifania non ha luogo solo presso i lontani o nei gesti grandiosi. L'Epifania si fa presente anche nella capacità di cogliere i segni della manifestazione di Dio in mezzo a realtà piccole e feriali: un gesto di bontà, il sorriso di un bambino, la lacrima di un anziano, l'angoscia di una madre, il sudore dell'operaio, la paura del migrante, lo scherzo amabile di un amico, il regalo di un giocattolo...
La nostra sfida è di essere Epifanie trasparenti di Dio: essere missionari, testimoni con la vita e con la parola, misericordiosi e disponibili ad accogliere e servire gli altri. Tutti. Come ha fatto Gesù.
(*) «Nel contesto liturgico dell'Epifania si manifesta il mistero della Chiesa e la sua dimensione missionaria. Essa è chiamata a far risplendere nel mondo la luce di Cristo, riflettendola in se stessa come la luna riflette la luce del sole. Nella Chiesa hanno trovato compimento le antiche profezie riferite alla città santa Gerusalemme, come quella stupenda di Isaia che abbiamo ascoltato: "Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce... Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere" (Is 60,1-3). Questo dovranno realizzare i discepoli di Cristo: ammaestrati da Lui a vivere nello stile delle Beatitudini, dovranno attrarre, mediante la testimonianza dell'amore, tutti gli uomini a Dio».
Benedetto XVI, tratto dall'Omelia nell'Epifanía del 2006
Sui passi dei Missionari
- 6/1: Festa dell'Epifania del Signore, Salvatore e luce dei popoli vicini e lontani. - Giornata Missionaria dei Ragazzi, con il tema per il 2010: "La buona notizia viaggia senza passaporto".
- 7/1: S. Raimondo di Peñafort (1175-1275), sacerdote catalano, insigne giurista, gran collaboratore di Papi, maestro generale dell'Ordine dei Domenicani, esimio per scienza e santità di vita.
- 9/1: Ven. Paolina Maria Jaricot (Lione 1799-1862), laica francese, promosse lo spirito e la collaborazione missionaria fra le colleghe di lavoro e fondò l'Opera della Propagazione della Fede.
- 10/1: Battesimo del Signore: si mise in coda come tutti e, risalendo dalle acque, portava su di sé il mondo.
- 10/1: B. Anna degli Angeli Monteagudo (1602-1686), monaca domenicana per quasi 70 anni nel Monastero di S. Caterina ad Arequipa (Perù), donna insigne per santità e buon consiglio.
- 12/1: B. Nicola Bunkerd Kitbamrung (1895-1944), sacerdote tailandese e martire: messo in carcere durante una persecuzione, si dedicò alla cura dei malati e rimase contagiato da tubercolosi.
- 13/1: S. Ilario di Poitiers (ca. 310-367), dottore della Chiesa, fu detto "l'Atanasio dell'Occidente" per la tenace opposizione all'arianesimo, per cui soffrì la persecuzione e l'esilio.
- 14/1: B. Odorico da Pordenone (1265-1331), sacerdote francescano, missionario fra i tartari, gli indiani, i cinesi, fino a Kambalik, capitale della Cina, convertendo molti alla fede di Cristo.
- 14/1: B. Pietro Donders (1805-1887), sacerdote redentorista olandese, che lavorò per 45 anni come missionario nella Guyana Olandese (Surinam), dedicandosi specialmente ai lebbrosi.
- 15/1: S. Francesco Fernàndez de Capillas (1607-1648), sacerdote domenicano spagnolo, missionario nelle Filippine e poi in Cina, dove fu ucciso dai tàrtari Manciù. È considerato il protomartire della Cina.
- 15/1: S. Arnoldo Janssen (1837-1909), fondatore della Società del Verbo Divino, delle Serve dello Spirito Santo e delle Serve dello Spirito Santo dell'Adorazione perpetua.
- 15/1: Nasce Martin Luther King ad Atlanta, USA, (1929): leader dei diritti civili, integrazione razziale e "non-violenza-attiva", Premio Nobel della Pace (1964), assassinato il 4/4/1968.
- 15/1: Ricordo di Olivier Clément (1921-2009), laico francese, battezzato nella Chiesa ortodossa, scrittore e promotore del dialogo ecumenico; fu osservatore al Concilio Vaticano II.
- 16/1: B Giuseppe Vaz (1651-1711), sacerdote indiano dell'Oratorio, missionario nello Sri Lanka.
- 16/1: B. Paolo Manna (1872-1952), sacerdote del PIME, missionario in Birmania, fondatore della Pontificia Unione Missionaria, per la diffusione dello spirito missionario nelle comunità cristiane. Si celebra il 16/1, nella vicinanza della Settimana per l'Unità dei Cristiani, che egli promosse.
- 17/1: Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.- Tema per 2010: "I migranti e i rifugiati minorenni".
- 18-25/1: Settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani. L'unità è finalizzata alla missione. Tema per il 2010: "Cristo oggi: «Voi sarete testimoni di tutto ciò» (Lc 24,48)".
- 20/1: B. Cipriano Michele Iwene Tansi (1903-1964), sacerdote Diocesano di Onitsha (Nigeria) e poi monaco trappista, iniziatore di tale vita contemplativa per l'Africa.
- 20/1: Ricordo di P. Alessandro Valignano (1539-1606), grande missionario in Asia e superiore provinciale dei gesuiti in Estremo Oriente (India, Cina, Giappone...), morto a Macao.
- 22/1: S. Vincenzo Pallotti (1795-1850), fondatore dei Pallottini/e, promotore delle missioni e dell'apostolato dei laici, chiamato da Pio XI: "Precursore dell'Azione Cattolica".
- 22/1: B. Laura Vicuña, nata in Cile e morta in Argentina all'età di 13 anni (+1904).
- 23/1: S. Ildefonso, vescovo di Toledo (607-667), scrittore sacro; diede solidità alla Chiesa in Spagna, promuovendo la liturgia e la devozione mariana.
- 23/1: B. Marianne Cope (1838-1918), religiosa francescana tedesca, emigrò in USA e fu missionaria per decine d'anni fra i lebbrosi delle isole Hawai e a Molokai.
Testo di padre Romeo Ballan