15 dicembre 2024 - Concerto "Ch'è dduci stu Figghjiu"

News del 12/12/2024 Torna all'elenco delle news

Domenica 15 dicembre alle ore 19 in Cattedrale avrà luogo il Concerto "Ch'è dduci stu Figghjiu" -  III Edizione della Rassegna Corale di Composizioni ed Elaborazioni di canti della tradizione calabrese. I diversi cori polifonici che si esibiranno durante l'evento animeranno la liturgia della Messa delle ore 18.

Cori Parteciìpanti:

Coro di voci binache "Blu Harmony" : direttori Caterina Zeffiro e Maria Flavia Bellantone;

Corale polifonica  "Mater Dei" : direttori Caterina Zeffiro e Maria Flavia Bellantone;

Coro polifonico "San Paolo": direttore Carmen Cantarella;

Coro Polifonico "Laudamus": direttori Marina e Enza Cuzzola;

Coro Polifonico COsma Pssalacqua: direttore Angela Luppino;

Coro liturgico Tre cuori, un campanile" : direttori Enza e Marina Cuzzola;

Coro polifonico "Sacro Cuore" : direttore Daniele Pedace

 

 

 

La città di Reggio Calabria si prepara ad accogliere la 3ª edizione della Rassegna Corale di Composizioni ed Elaborazioni di Canti Popolari in dialetto calabrese, intitolata «Ch’è dduci stu figghjiu». L'evento, dedicato alla riscoperta della tradizione musicale calabrese, vedrà la partecipazione di cori, musicisti e poeti nella splendida cornice del Duomo.


La musica popolare calabrese risuona nel Duomo di Reggio Calabria

L'appuntamento con la Rassegna Corale di Canti Popolari in dialetto calabrese è fissato per domenica 15 dicembre alle 19, nella suggestiva cornice della Basilica Cattedrale di Reggio Calabria. L'evento, organizzato dall'Associazione A.Gi.Mus. in collaborazione con la Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, celebra le tradizioni musicali e poetiche della Calabria attraverso l'esibizione di numerosi cori locali.


I cori partecipanti

La serata vedrà la partecipazione di numerose formazioni corali. Tra i protagonisti figurano il Coro Liturgico “Tre Campanili, un solo cuore” (diretto da Enza e Marina Cuzzola), il Coro Polifonico Sacro Cuore, il Coro Polifonico Laudamus (direttori Enza e Marina Cuzzola), il Coro Polifonico San Paolo (diretto da Carmen Cantarella) e il Coro Giovanile Blue Harmony (diretto da Marialuiva Bellantone e Caterina Zeffiro).


Ad arricchire ulteriormente l'evento saranno le esibizioni del Coro Polifonico Cosma Passalacqua (direttore Angela Luppino) e della Corale Polifonica Mater Dei (diretta da Marialuiva Bellantone e Caterina Zeffiro), per un insieme armonico di voci che daranno nuova vita ai canti tradizionali calabresi.

Non mancheranno gli ospiti d'eccezione, tra cui il poeta Roberto Pirello, che offrirà un tocco di lirismo e riflessione, e il suonatore di strumenti tradizionali Mario Latella, custode del suono autentico della tradizione musicale calabrese. L'accompagnamento strumentale sarà curato dagli ottoni dell'Orchestra Reggina “P. Benintende” e dagli organisti Francesco Saporito e Alberto Orio, il tutto sotto la direzione artistica del maestro Claudio Bagnato.


La messa alle 18 animata dalle formazioni corali

Prima della rassegna corale, alle 18, sarà celebrata una Messa animata dai cori partecipanti. Un momento di raccoglimento spirituale che offrirà l'opportunità di connettersi con il significato più profondo del Natale, dove il canto e la musica assumono il valore di preghiera condivisa.


La rassegna è curata da Alessandro e Claudio Bagnato, rispettivamente presidente e direttore artistico dell'Associazione Giovanile Musicale Sez. Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’evento, reso possibile senza il contributo di finanziamenti pubblici, ha trovato il sostegno e l'entusiasmo di numerosi partner locali. Un ruolo significativo è stato svolto anche dal parroco della Cattedrale, monsignor Demetrio Sarica, che ha accolto con calore l’iniziativa.


Parte del progetto “La Musica al Centro 2024”

La Rassegna Corale «Ch’è dduci stu figghjiu» si inserisce nel progetto culturale più ampio intitolato «La Musica al Centro 2024», promosso da realtà ecclesiali e culturali della città. L'iniziativa mira a valorizzare la cultura musicale calabrese e a promuovere le radici identitarie della regione attraverso la potenza espressiva della musica.


Questo evento rappresenta un'occasione imperdibile per riscoprire il valore del dialetto calabrese e delle tradizioni popolari locali, che si esprimono in modo unico attraverso il linguaggio universale della musica corale. La serata sarà un omaggio al passato e un invito a riscoprire l'essenza della tradizione, in un'atmosfera di fede, arte e cultura.

LEGGI SU avveniredicalabria.it