Meditazioni d'Avvento a cura di don Nicola Casuscelli: il cuore
News del 04/12/2010 Torna all'elenco delle news
Comunemente chiamiamo “cuore” la sede della nostra intimità, lì dove ci mettiamo a nudo e ci vediamo così come realmente siamo.
Il cuore è “il luogo” dove abita la nostra capacità di amare, di essere persone, accoglienti, disponibili, generosi.
Ed è sempre nel cuore che la Parola di Dio si rende percepibile alla nostra vita ed è sempre chiara. Sono le nostre chiusure, i nostri no, i nostri anonimati che soffocano la sua voce e non ci fanno vivere in pienezza la gioia che a volte è sopita. Eppure siamo stati creati dalla perfezione di Dio, per cui abbiamo impressi in noi i segni della sua vita.
Giovanni Battista ci insegna a vivere dell’essenziale, e a far di ciò che veramente conta la causa delle scelte della nostra vita e il motivo della gioia.
Vivere dell’essenziale implica, però, la volontà di compiere una vera e propria pulizia di tutto ciò che ci impedisce di essere autentici, una scelta radicale della parte dove vogliamo stare: se con Dio, servendolo sopra ogni cosa e nei fratelli, o contro Dio, mettendolo “semplicemente” al secondo posto, essendogli indifferenti e servendoci dei fratelli. Il Signore ci chiama alla donazione del nostro tutto perché lui non ci ha dato qualcosa di sé, ma tutta la sua vita per insegnarci a vivere bene.
Nel cuore il Signore vuole farci sperimentare la gioia dello stare con lui, quindi l’iniziare una vita da riconciliati, aperta al dialogo con Dio e con gli uomini, perché possiamo realizzare la nostra libertà e liberare quei tanti amici che sono schiavi dei loro egoismi, orgogli, ferite, disperazioni.
Nel cuore, Dio ti libera e ti invita ad entrare nella sua intimità.
Sai quando stai pregando? Quando senti Gesù che nel tuo cuore dice:”Abbà, papà”. Allora ti accorgerai che per pregare non servono parole, ma ascoltare la voce di Gesù che (perché è dentro di te) diventa tua. Questa è la potenza dell’amore e la verità della preghiera.
E allora che aspetti? Apri il tuo cuore in sincerità; non aver paura di ritrovarti così come sei. Lasciati far male dal suo fuoco purificante e scopri la vera gioia. Credimi: quanto più permetterai alla tua vita di lasciarsi conquistare da Dio, tanto più vedrai l’essenziale e non avrai difficoltà a lasciare il superfluo, perché non ti attrarrà più.
Ti sei mai visto sinceramente nella stanza più nascosta della tua anima?
Qual è il desiderio tuo più grande?
Sei capace di distinguere il superfluo dall’essenziale?
E se sì, sei pronto a scegliere ciò che veramente conta, anche se ti costa moltissimo?
Vuoi ascoltare la Voce di Gesù che prega in te?
Commento di don Nicola Casuscelli, Presidente della Commissione Diocesana per la Pastorale Liturgica
Cammino di Avvento di don Nicola Casuscelli: Meditazioni Seconda settimana