16 settembre 2024 - Celebrazione in Cattedrale animata dal Seminario "Pio XI": il racconto

News del 16/09/2024 Torna all'elenco delle news

Anche quest’anno la comunità del Seminario Arcivescovile “Pio XI” si è ritrovata, come di consueto, ai piedi della effigie di Maria Madre della Consolazione al suo arrivo in Cattedrale, unendosi alla gioia della intera comunità diocesana. «Una comunità nella comunità», quella del Seminario, un gruppo di persone che vivono in comunione la scelta di donare la propria vita al servizio della più grande collettività cittadina, di cui essi stessi sono figli, chiamati a condividerne la vita e le speranze, le attese e le preoccupazioni, una comunità che non vuole restare chiusa in sé stessa ma aprirsi ad un dialogo costruttivo con tutta la città nel segno della comunione, e non della divisione. «Comunione» è stata infatti la parola chiave che, proprio prendendo spunto dalla liturgia dei santi Cornelio papa e Cipriano vescovo, entrambi martiri per difendere l’unità della Chiesa, è stata più volte rilanciata dal nuovo rettore don Simone Vittorio Gatto, che ha presieduto la celebrazione. Come messaggio per i fedeli riuniti in Cattedrale, e declinata nelle sue peculiarità: concordia e non disunione, condivisione, vincolo che costruisce legami e crea attorno a sé unità. Una consegna che è venuta direttamente dalle parole di San Paolo, fondatore della Chiesa reggina, nella Seconda Lettura, come invito a vivere la comunione come condizione essenziale per poter condividere nella fede comune il sacrifico eucaristico, attualizzata nel segno di una figliolanza sotto lo sguardo materno di Maria che sia fratellanza concreta e quotidiana. La celebrazione è stata dunque un atto di affidamento a Maria per invocare ancora una volta la sua custodia su quei valori che costruiscono la comunione all’interno della comunità diocesana e la sua intercessione per il dono di sante vocazioni che la arricchiscano sempre più.

È stata anche l’occasione per don Simone di presentare la nuova equipe formativa che  lo ha affiancato all’altare e che si appresta ad iniziare ufficialmente il nuovo anno il prossimo 19 settembre con una messa solenne alle ore 19,30 nella cappella maggiore “San Paolo” interna al Seminario: don Emanuele Benedetto in qualità di vice-rettore; padre Gabriele Bentoglio, scalabriniano, che assume il compito di padre spirituale; don Armando Turoni, economo; don Domenico Rodà e mons. Demetrio Sarica, insieme con i diaconi Andrea Viola e Francesco Ielo, comporranno il consiglio affari economici; a don Danilo Latella, invece, viene affidata la cura della comunità del propedeutico, composta da un nuovo ingresso.

Come il rettore ha spiegato, è previsto l’ingresso in comunità maggiore di tre nuovi studenti al primo anno filosofico, rispettivamente uno proveniente dalla parrocchia di “San Paolo alla rotonda” e due dalla sempre viva collaborazione con la diocesi di Morondava in Madagascar, che ha già generato molti sacerdoti formatisi nel seminario reggino, tra in quali il neovescovo di Ambatondrazaka mons. Orthasie Marcellin Herivonjilalaina. La comunità sarà composta, in definitiva, da un totale di 21 seminaristi.

Come una invocazione dolcissima e struggente allo stesso tempo sono risuonate alla fine della celebrazione all’interno della Cattedrale gremita le parole del tradizionale canto “Vergine Consolatrice” nella potenza vocale della corale “Mater Fiat” del Seminario che ha animato la liturgia, il quale si è affidato con  le stesse parole del canto: "Vergine Consolatrice, dolce patrona dei poveri, tu che accogliesti nel grembo la Consolazione del mondo, prega per noi, proteggi sempre i tuoi figli, o Madre nostra”.

di Antonia Cogliandro, pubblicato su Avvenire di calabria del 22 settembre 2024

 

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