I diaconi per la Chiesa di Reggio-Bova

News del 18/04/2009 Torna all'elenco delle news

In occasione della ordinazione in Cattedrale, sabato 18 aprile, di tre nuovi diaconi una riflessione di Enzo Petrolino

Il cammino postconciliare della Chiesa Reggina ha rivelato la presenza e la crescita nei fedeli laici della consapevolezza di essere membra vive del Corpo di Cristo che e' la Chiesa.
 La sensibilità e la disponibilità per l'edificazione di una Chiesa tutta ministeriale si e' manifestata in vari modi, soprattutto attraverso la valorizzazione e la moltiplicazione dei doni di grazia dispensati all'unico Spirito, in particolare con l'accoglienza graduale e sapiente dei Ministeri istituiti e l'introduzione del ministero del Diaconato nella sua forma permanente.
 La situazione socio-culturale della nostra diocesi, oggi, pone problemi che interpellano seriamente la comunità diocesana. Innanzitutto e' necessario recuperare una maggiore maturità di fede e una più visibile unità per il servizio a tutti i fratelli perchè si recuperi il senso della giustizia e  della legalità e si dia un'anima nuova alla politica ed a tutti gli altri ambiti che riguardano la promozione dell'uomo.  
 Anche per questi motivi il ministero del diaconato costituisce una risposta alle attese di carità e di evangelizzazione che provengono, più o meno consapevolmente, dai credenti e dagli uomini di buona volontà di questa nostra diocesi.
 Inoltre ragioni di ordine pastorale richiedono la presenza ed il servizio del diacono in una chiesa locale come la nostra che e' chiamata ad una evangelizzazione più incisiva e capillare in una comunità sociale complessa in rapida evoluzione ed in costante tensione e dove si fanno sempre più evidenti i segni della scristianizzazione, della disgregazione e della povertà soprattutto di valori morali cristiani.
 Nel cammino che la diocesi ha fatto in questi anni si e' sempre più avvertita l'esigenza di una promozione comunitaria del popolo di Dio e di una diffusa evangelizzazione mediante una più penetrante presenza pastorale del diacono contribuisce a risolvere problemi tanto delicati e complessi.
 Oggi le nostre parrocchie spesso non sono più in grado di farsi carico della globalità della missione ecclesiale e di dar vita ad una comunità e ad una comunione autentica ai fini di una presenza evangelizzante e caritativa. Questo fatto dovrebbe spingerci ad articolare la vita e l'impegno apostolico delle comunità in comunità in cui l'annuncio evangelico, il dialogo della fede, la preghiera comune ed il servizio ai fratelli possono assumere una dimensione che sia più a misura d'uomo. Questa conversione di mentalità e di stile esige animatori e responsabili qualificati che in comunione con il Vescovo ed i presbiteri si facciano carico di un servizio diventato indispensabile e delicato.
 D'altra parte si va sempre più affermando nella nostra chiesa locale il bisogno di una pastorale che raggiunga le persone là dove vivono, per portare ad esse l'annuncio del vangelo della carità e consentire loro una più viva esperienza di chiesa. Anche in questi luoghi la presenza del diacono scelto ed inviato dal Vescovo può essere un prezioso anello di congiunzione tra chi ha la piena ed ultima responsabilità e la gente.
 Da tutto ciò risulta con evidenza la necessità di una presenza più capillare del ministero diaconale e i compiti da affidare ai diaconi nella realtà pastorale della nostra diocesi.
Il Vescovo dispone dei diaconi della chiesa locale secondo l'esigenze ed i bisogni della comunità diocesana tenendo conto, eventualmente, anche delle attitudini ed inclinazioni personali, della loro preparazione e delle loro possibilità.
Il cammino del rinnovamento liturgico potrà avere un maggior incremento se la preparazione e l'animazione delle celebrazioni, soprattutto dell'Eucaristia domenicale, dei sacramenti, della parola di Dio, saranno assunte con competenza ed in fedele collaborazione con i pastori dai diaconi permanenti. 
Particolare cura bisogna dare alle celebrazioni presiedute dall'Arcivescovo soprattutto a quelle che hanno luogo nella Basilica Cattedrale.
 

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