Santo del giorno 28 febbraio: beato Timoteo Trojanowski
News del 28/02/2024 Torna all'elenco delle news
Stanislaw Antoni prese il nome di Tymoteusz entrando nel convento dei Frati Minori Conventuali a Niepokalanów dove era superiore padre Massimiliano Kolbe. Arrestato dalla Gestapo insieme ad altri sei frati e deportato ad Auschwitz, vi morì di polmonite. E' stato proclamato beato da Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 a Varsavia nel gruppo di 108 martiri polacchi del nazismo.
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Stanislaw Antoni nasce il 29 luglio 1908 nel villaggio di Sadlowo, nella diocesi di Plock, in Polonia da una povera famiglia. Giovanissimo, quindi, dovette lavorare frequentando molto poco la scuola primaria.
Il 5 marzo del 1930 entrò nel convento dei Frati Minori Conventuali a Niepokalanów dove svolse tutta la sua vita religiosa ed il 6 gennaio 1931 iniziò il noviziato con il nome di Tymoteusz. Fece la professione semplice il 2 febbraio 1932 e quella solenne l’11 febbraio 1935. Lavorò nel reparto spedizioni della rivista “Cavaliere dell’Immacolata”, fondata dal superiore del convento padre Massimiliano Maria Kolbe, nel magazzino di rifornimento e nell’infermeria, dove si dedicava ai confratelli ammalati. Maturò il desiderio di diventare missionario e lo comunicò al suo superiore dicendo: «ovunque e in qualsiasi momento, a disposizione della volontà di Dio». Frate disciplinato e fedele alla sua vocazione, godeva di grande fiducia da parte del suo celebre superiore, padre Kolbe.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, il 14 ottobre 1941 venne arrestato dalla Gestapo con sei confratelli e, prima, venne rinchiuso in prigione a Varsavia dove poté dedicare molto tempo alla preghiera, infondendo coraggio agli altri ed offrendosi sempre per i lavori più pesanti, e poi nel campo di concentramento di Oswiecim con il numero 25431. Anche qui, destinato ai lavori più pesanti, sopportò sempre con estremo coraggio la fame, il freddo ed il duro lavoro. Non si perse mai d’animo e incoraggiava gli altri a confidare nella protezione di Dio. Il freddo gli causò una polmonite che lo portò alla morte nell’ospedale del lager il 28 febbraio del 1942.
Venne proclamato beato da Giovanni Paolo II il 13 giugno del 1999 a Varsavia insieme agli altri 108 martiri polacchi del nazismo (teleradiopadrepio.it)