21 maggio: memoria liturgica della venuta di San Paolo a Reggio
News del 21/05/2024 Torna all'elenco delle news
Un legame preferenziale si è stabilito tra San Paolo e la Chiesa reggina.
Essa vanta infatti la sua origine dalla predicazione dell’Apostolo, il quale, durante il viaggio da Cesarea a Roma, nella primavera dell’anno 61 d.C., provenendo da Siracusa approdò a Reggio, e ivi si fermò un giorno, come attestano gli Atti degli Apostoli (28,13), passo che è riportato in una iscrizione sulla fascia superiore del protiro della Cattedrale: "Costeggiando giungemmo a Reggio".
A San Paolo si deve il primo annuncio del Vangelo e l’impianto sul suolo calabro della prima comunità cristiana, con a capo S. Stefano da Nicea, che l’Apostolo, nel ripartire alla volta di Pozzuoli, lasciò come primo Vescovo.
San Paolo, pertanto, è considerato fondatore della Chiesa reggina e padre nella fede dei cristiani di Calabria e da Giovanni Paolo II è stato proclamato, nel 1980, patrono principale dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova.
Il 21 maggio ricorre la memoria liturgica della venuta di San Paolo a Reggio e in questo giorno si recita, sin dall'antichità, l'Inno alla Colonna di S. Paolo e la preghiera:
Salve. o colonna nobile,
più splendente dell’ambra e dell’oro
e più provvida di quella
colonna ignea di Mosè.
Ciò che Paolo proclama
con le sue parole,
conferma con il tuo fulgore.
Con le tue fiamme Reggio
abbraccia la fede di Cristo.
Perciò come quella israelita
guidò gli Ebrei nella terra promessa,
tu, colonna regia,
conduci noi in cielo.
Sia Gloria al Sommo Padre
e al Figlio Unigenito
e al Divin Paraclito
nei secoli dei secoli. Amen
Paulus apostolus devenit Rhegium. Alleluia
Et seminavit Verbum Dei. Alleluia
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