La Vergine Maria nell’Avvento
News del 28/11/2009 Torna all'elenco delle news
La congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha emesso « un direttorio sulla pietà popolare e la liturgia », (Vatican 2001), eccone un estratto concernente Maria nell’Avvento :
101. Nel tempo di Avvento la Liturgia celebra frequentemente e in modo esemplare la beata Vergine: ricorda alcune donne dell’Antica Alleanza, che erano figura e profezia della sua missione; esalta l’atteggiamento di fede e di umiltà con cui Maria di Nazaret aderì prontamente e totalmente al progetto salvifico di Dio; mette in luce la sua presenza negli avvenimenti di grazia che precedettero la nascita del Salvatore.
Anche la pietà popolare dedica, nel tempo di Avvento, una particolare attenzione alla Santa Vergine Maria; lo attestano inequivocabilmente i vari pii esercizi, soprattutto le novene di preparazione alla solennità dell’Immacolata e quella che precede il Natale.
Tuttavia, la valorizzazione dell’Avvento «quale tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore» non significa che questo tempo liturgico venga presentato come un “mese di Maria”.
Nei calendari liturgici dell’Oriente cristiano, il periodo di preparazione al mistero della manifestazione (Avvento) della salvezza divina (Teofania) nei misteri della Natività-Epifania del Figlio Unigenito di Dio Padre, appare segnatamente mariano.
L’attenzione si concentra sulla preparazione alla venuta del Signore nel mistero della Deipara, la maternità divina.
Per l’Oriente, tutti i misteri mariani sono misteri cristologici, cioè riferiti al mistero della nostra salvezza in Cristo.
Così nel rito copto, durante questo periodo, si cantano le Lodi di Maria nei Theotokia; nell’Oriente siriano il tempo è chiamato Subbara, ossia Annunciazione, per sottolineare in tal modo la sua fisionomia mariana.
Nel rito bizantino ci si prepara al Natale con una serie crescente di feste mariane e di ritornelli cantati in onore della Vergine Maria ».