17 ottobre: Giornata contro la Povertà

News del 17/10/2009 Torna all'elenco delle news

In tutto il mondo si celebra la 17esima Giornata mondiale contro la povertà, lanciata da numerosissimi manifestanti a Parigi nel 1987, e dichiarata formalmente nel 1992 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
 

È il 17 ottobre del 1987 quando oltre 100mila persone si riuniscono spontaneamente nella piazza del Trocadero, a Parigi, per manifestare contro la povertà nel mondo. Dopo la firma della Dichiarazione dei Diritti Umani nel 1948, che tra i suoi punti impegna gli stati a garantire una dignitosa sopravvivenza a tutti gli esseri umani, considerandone una violazione lo stato di povertà, il mondo insorge nel ’97 per far aprire gli occhi ai governanti e denunciare le condizioni in cui versano milioni di persone nel mondo. Dopo quel giorno, ogni 17 ottobre è stato un importante appuntamento per manifestare contro la miseria, e fare un punto sulla situazione anno per anno. È con la risoluzione 47/196 adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 22 dicembre 1992, che il 17 ottobre viene formalmente dichiarato Giorno internazionale contro la povertà.

Nel documento dell’Onu si invitano gli stati e le organizzazioni internazionali a promuovere iniziative di sensibilizzazione sui rispettivi territori, e a prendere seri provvedimenti per contrastare la povertà diffusa. Oltre che a celebrare in modo appropriato la giornata, stimolando la partecipazione della società civile.

Da quel giorno il 17 ottobre rappresenta una tappa fissa, un momento importante di riflessione, e un modo per lanciare un messaggio di solidarietà a chi vive con difficoltà la propria esistenza.
Nel settembre del 2000 poi, 191 paesi membri dell'Onu hanno fissato gli obiettivi dell'ambizioso progetto "Sviluppo Millennio": otto punti fondamentali, che abbracciano diversi campi dell'esistenza umana, dalla salute all'istruzione, dalla povertà ai diritti delle donne, che sono volti a migliorare le condizioni di vita della popolazione mondiale. Otto obiettivi che recano un tempo limite per il loro miglioramento, fissato nel 2015. Tra gli altri, spicca quello che impegna gli stati a dimezzare il numero di persone povere nel mondo, con la campagna "No excuse 2015" ferma lì, a ricordarglielo. La giornata contro la povertà non fa che ribadire le responsabilità assunte dai governi, oltre a tentare di fare un punto della situazione sugli sviluppi raggiunti sino a oggi.