Santo del giorno 15 giugno: san Vito martire
News del 15/06/2024 Torna all'elenco delle news
Siciliano come Santa Lucia, e pure suo contemporaneo, Vito è un giovane santo molto conosciuto e amato, soprattutto in Basilicata. Considerato per tradizione il patrono dei ballerini, la sua storia è in parte leggendaria. Nasce a Mazara del Vallo (TP) nel III secolo. Rimasto orfano di madre, viene convertito al messaggio evangelico dal maestro Modesto e dalla nutrice Crescenza contro il parere del padre che arriva a denunciarlo al governatore della Sicilia Valeriano. Riesce a fuggire insieme ai due tutori arrivando alla foce del fiume Sele sulle coste del Cilento (SA). Qui catturato e portato davanti all'imperatore Diocleziano per guarirne il figlio malato di epilessia, viene poi condannato perchè si rifiuta di abiurare la sua fede- Prima di venire ucciso il 15 giugno 303, aveva forse 17 anni, Vito compie ancora un miracolo: gli scagliano contro un leone inferocito che di fronte al giovane diventa mansueto e si va ad accovacciare ai suoi piedi.
Vito fa parte dei 14 Santi Ausiliatori: è invocato contro epilessia, isteria, letargia, idrofobia, convulsioni, ossessioni, malattie degli occhi, morsi dei cani rabbiosi e delle bestie velenose. È un aiuto anche per insonni, sordi, muti e “Corea di Sydenham”, denominata “ballo di San Vito”.
è molto venerato non solo dalla Chiesa cattolica, ma anche da quella ortodossa serba e bulgara. Le reliquie di San Vito si trovano a Praga, nella cattedrale a lui intitolata, anche se tanti altri luoghi europei rivendicano il privilegio di conservare alcune reliquie del santo, come Mazara del Vallo. È patrono di lattonieri, birrai, vignaioli, danzatori, ballerini, attori e commedianti. Protegge i cani e per questo motivo viene tradizionalmente raffigurato con accanto uno o due cagnolini; sembra, infatti, che Diocleziano, tra gli altri supplizi, gli abbia lanciato contro un cane “rabbioso” che San Vito guarì.
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