7 giugno 2024 - Solennità del S. Cuore di Gesù e Giornata Mondiale di Preghiera per la santificazione sacerdotale
News del 07/06/2024 Torna all'elenco delle news
La solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù viene celebrata il venerdì dopo la solennità del Corpus Domini. Quasi a suggerirci che l’Eucaristia/Corpus Domini, non è altro che il Cuore stesso di Gesù, di Colui che, con “cuore” si prende “cura” di noi.
Nella Festa del Sacratissimo Cuore di Gesù, oggi 7 giugno, ricorre la Giornata mondiale di preghiera per la santificazione sacerdotale che fu istituita da San Giovanni Paolo II nel 1995.
Il 20 ottobre 1672 il sacerdote normanno Giovanni Eudes celebra per la prima volta la festa. Ma già in alcune mistiche tedesche del Medioevo - Matilde di Magdeburgo (1212-1283), Matilde di Hackeborn (1241-1298) e Gertrude di Helfta (1256-1302) - e del Beato domenicano Enrico Suso (1295 – 1366), si era coltivata la devozione al Sacro Cuore di Gesù.
Ma a diffonderne il culto, contribuiranno le rivelazioni ricevute dal Signore tramite la religiosa visitandina di Paray-le-Monial, Margherita Maria Alacoque (1647-1690). Margherita Alacoque vive nel convento francese di Paray-le-Monial sulla Loira, dal 1671. Ha già fama di grande mistica quando, il 27 dicembre 1673, riceve la prima visita di Gesù che la invita a prendere all’interno del consesso dell’Ultima Cena il posto che fu di Giovanni, l’unico apostolo che fisicamente riposò il suo capo sul petto di Gesù. “Il mio cuore divino è così appassionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per questo grande disegno”, le dice.
L’anno successivo Margherita ha altre due visioni: nella prima c’è il cuore di Gesù su un trono di fiamme, più lucente del sole e più trasparente del cristallo, circondato da una corona di spine; nell’altra vede Cristo sfolgorante di gloria, con il petto da cui escono fiamme da ogni parte, tanto da sembrare una fornace. Gesù le parla ancora e le chiede di fare la Comunione ogni primo venerdì per nove mesi consecutivi e di prostrarsi a terra per un’ora nella notte tra il giovedì e il venerdì.
Nascono così le pratiche dei nove venerdì e dell’ora Santa di Adorazione. In una quarta visione poi, Cristo chiede l’istituzione di una festa per onorare il Suo Cuore e per riparare, attraverso la preghiera, le offese da Lui ricevute.
La festa è resa obbligatoria per tutta la Chiesa a partire dal 1856 con Pio IX.
Nel 1995, san Giovanni Paolo II istituì in questo stesso giorno la Giornata mondiale di preghiera per la santificazione del clero, affinché Il sacerdozio sia custodito nelle mani di Gesù, anzi nel suo cuore, per poterlo aprire a tutti.
Il Cuore
Quando sentiamo la parola “cuore”, pensiamo per lo più all’ambito affettivo, sentimentale. Ma nel linguaggio biblico ha un significato molto più esteso, perché indica tutta la persona nell’unità della sua coscienza, intelligenza, libertà. Il cuore indica l’interiorità dell’uomo, ma anche la sua capacità di pensiero: è sede della memoria, centro delle scelte, dei progetti. Nel costato aperto, Gesù ci mostra e ci dice: “Tu mi interessi”, “Mi prendo a cuore la tua vita”. Ma altresì dice: Fai questo in memoria di me: prenditi cura degli altri. Con cuore. Abbi cioè i miei stessi sentimenti, prendi le mie stesse decisioni”, sapendo essere umile e puro di cuore.
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Preghiera
Cuore Divino di Gesù,
io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria,
madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico,
le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno
in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini,
nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre.
Amen.
Qual è il significato di questa festa? Con il culto al Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa Cattolica intende onorare il Cuore di Gesù Cristo, uno degli organi simboleggianti la sua umanità, che per l’intima unione con la Divinità, ha diritto all’adorazione e l’amore del Salvatore per gli uomini, di cui è simbolo proprio il Suo Cuore.
Quando nasce la devozione? Già praticata nell’antichità cristiana e nel Medioevo, il culto si diffuse nel secolo XVII ad opera di S. Giovanni Eudes (1601-1680) e soprattutto di S. Margherita Maria Alacoque (1647-1690). La festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia, probabilmente nel 1685.Quando nasce la devozione? (Leggi di più su famigliacristiana.it)
La festa del Sacro Cuore è legata alla figura di Santa Margherita Maria Alacoque, una monaca dell'Ordine della Visitazione (fondato da San Francesco di Sales e da Santa Giovanna de Chantal) vissuta in Francia dal 1647 al 1690. Morì all'età di 43 anni, dopo aver vissuto per 19 anni nel Monastero di Paray-le-Monial, dove ebbe lo straordinario privilegio delle rivelazioni di Gesù, che parlava con lei cuore a cuore. Il nome di Santa Margherita Maria Alacoque richiama subito la devozione al Sacro Cuore, e in particolare la novena in suo onore dei primi venerdì del mese.
Il culto al Sacro Cuore è una scuola di santità, esige una profonda rieducazione del cuore, suppone una riforma dei sentimenti, mettendoli all'unisono con il Cuore del Salvatore. Qui c'è tutta la ricchezza (e le esigenze) del Vangelo di Cristo.
Margherita mostrava un grande amore all'Eucaristia, una grande sensibilità verso poveri e sofferenti. Il Noviziato di Margherita non fu facile, nonostante i privilegi mistici da parte di Dio. Era diventata una discepola di Cristo, fattosi suo diretto Maestro. La Superiora e la Comunità capivano e non capivano queste grazie mistiche, la sottoposero a molte prove. Un incarico molto umile: custodire... un asinello! Per Suor Margherita il disagio cresceva soprattutto perché non poteva risvegliare nel mondo, come le aveva ordinato Gesù in una delle visioni, la memoria del suo grande amore per l'umanità attraverso il culto del Sacro Cuore.
Il messaggio centrale che Suor Margherita ricevette nelle rivelazioni di Gesù si può sintetizzare in alcune parole dirette: "Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini... però la maggior parte di essi ricambia con ingratitudine, irriverenza verso il SS. Sacramento, sacrilegi". Il messaggio si concentra sempre sul fatto che "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio"; Cristo presentava il proprio Cuore come simbolo del suo Amore infinito per l'umanità. Cristo assicurava i suoi tesori di misericordia attraverso il culto al Sacro Cuore e all'Eucaristia, da ricevere frequentemente. Chiedeva infine la partecipazione alla riparazione delle offese fatte a Dio.
Le Promesse di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque per i devoti del suo Sacro Cuore:
1. Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Porterò soccorso alle famiglie in difficoltà e metterò la pace nelle famiglie divise.
3. Li consolerò nelle loro afflizioni.
4. Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
5. Spargerò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano della Misericordia.
7. Le anime tiepide si infervoreranno.
8. Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione.
9. Benedirò i luoghi dove l'immagine del mio Sacro Cuore verrà esposta ed onorata.
10. A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò loro il dono di commuovere i cuori più induriti.
11. Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio Sacro Cuore sarà scritto nel mio Cuore e non ne verrà mai cancellato.
12. Io ti prometto, nell'eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti coloro che si comunicheranno al Primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà il loro asilo sicuro in quell'ora estrema.
Omelia di don Angelo Sceppacerca
LITURGIA DELLA PAROLA DELLA SOLENNITA' DEL S. CUORE DI GESU' (ANNO B) 7 giugno 2024
tratto da www.lachiesa.it