4 giugno 2022 - Veglia diocesana di Pentecoste: "Quando la Chiesa cammina, è Pentecoste"

News del 01/06/2022 Torna all'elenco delle news

La veglia diocesana di Pentecoste di quest’anno avrà come tema e stile quello del cammino sinodale. “quando la Chiesa cammina c’è Pentecoste”; vuole essere infatti un’esperienza spirituale, sinodale, intergenerazionale, in uscita, nella linea del percorso che stiamo facendo come Chiesa diocesana. 

La veglia si svolgerà in esterna, e precisamente a piazza del Popolo, l’area del mercato quotidiano che si libera la sera, dove da 50 anni ca. non si tiene una celebrazione cattolica.

Sarà un cammino, nel senso che i partecipanti partiranno da 7 zone limitrofe, corrispondenti ai 7 doni dello Spirito; zone che richiamano temi significativi per la vita delle persone, su cui riflettere alla luce dei doni

 

Le attività dalle 18 alle 20

In questi 7 luoghi dalle ore 18 saranno presenti ragazzi e giovani di diversi gruppi, che rifletteranno e porranno domande in ascolto dello Spirito, per comprendere come vivere da cristiani quei luoghi e quei temi. Per ognuna di queste tappe il lavoro dei gruppi delle 18 può prevedere testo biblici e di magistero, simboli, tecniche espressive, testimoni, un dono; ma ogni gruppo potrà personalizzarlo con il proprio carisma e il proprio metodo.

Ogni tappa si dovrà però concludere con una o più domande, che esprimano la ricerca dei giovani di capire come vivere i doni dello Spirito nelle scelte di vita (es. come vivere il tema del dolore alla luce del dono della Pietà); domande che uno o più giovani di questi gruppi porranno nel momento comunitario in piazza del Popolo.

Le attività dei gruppi adulti

Ogni gruppo della Consulta e i laici coinvolti, singolarmente o insieme, prepara una riflessione di non più di 3 minuti, che rivolge all’assemblea pensando a come vivere, da cristiani adulti, il dono dello Spirito nell’ambito che è stato scelto come da tabella sopra. Es. come vivere oggi, a Reggio, il dono dell’intelletto nel servizio ai poveri e alle povertà.

Non è una risposta ai giovani, ma una riflessione, se si vuole anche in forma di testimonianza, che diventa dialogo tra le generazioni. Sarebbe bello, infatti, che nel corpo della riflessione in qualche modo ci si rivolgesse ai più piccoli.

La riflessione può essere portata direttamente alla veglia, avendo cura che sia letta da uno o più partecipanti al gruppo.

Dalle ore 20 si confluisce a Piazza del Popolo

la veglia comunitaria, che inizierà alle 20.30, si snoderà in sette quadri, per ognuno dei quali, come detto prima, i giovani riporteranno le loro domande e i loro dubbi, e gli adulti confronteranno la loro esperienza di vita con riflessioni precedentemente preparate dagli altri gruppi della Consulta, in un dialogo intergenerazionale. Ogni quadro della veglia sarà introdotto dal segno del fuoco, da un brano biblico, da un passo della sintesi sinodale diocesana, e si chiuderà con un canto.

L’Arcivescovo Fortunato, che presiede la liturgia, farà la sintesi chiudendo la veglia, che in piazza del popolo durerà non più di 1h15’.

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