12 ottobre 2019 - Insediamento di don Gianni Polimeni alla rettoria della Chiesa di Maria Ss. Annunziata

News del 12/10/2019 Torna all'elenco delle news

Alle ore 18 Celebrazione di insediamento di don Gianni Polimeni nella Chiesa di Maria Ss. Annuziata a Reggio Calabria.

 

IL RACCONTO DELLA CELEBRAZIONE

Il sabato successivo al suo congedo dalla Cattedrale, lo scorso 12 ottobre, don Gianni Polimeni è stato solennemente accolto come rettore della Chiesa di Maria Ss. Annunziata alla presenza del nuovo vicario generale don Salvatore Santoro, del parroco della Chiesa di S. Lucia, di cui la rettoria fa parte, don Mimmo Cartella, di don Francesco Marrapodi in rappresentanza del Seminario Arcivescovile, di don Vincenzo Catania, rettore uscente e di don Demetrio Sarica, a poche ore dall’ingresso come parroco della Cattedrale proprio come suo successore. A rappresentare la comunità dei fedeli della rettoria, tra gli altri, i Cavalieri del Sodalizio di San Bartolomeo e le Figlie di Maria Ss. Annunziata, mentre, a consegnarlo idealmente al suo nuovo mandato, la commossa presenza dei parrocchiani della Cattedrale, nelle varie associazioni e nella corale “Maria SS. Assunta” che ha animato la liturgia, in un comune sentimento di filiale vicinanza e riconoscenza.

In un’atmosfera festosa ed accogliente il suo ingresso è stato salutato, in rappresentanza della comunità dei fedeli della Chiesa di Maria Ss. Annunziata, dalla segretaria dell’Istituto Teologico "PIo XI" Antonella Zito: “questa comunità nel ritrovarsi insieme con viva commozione si stringe attorno a lei per formularle i più fervidi auguri di ogni bene  e manifestarle  sincera  gratitudine per  il  dono della sua insigne  presenza in mezzo a noi, della sua bontà, saggezza, discrezione ed esemplare testimonianza di limpidezza ed autenticità della fede.  Rendiamo grazie a Dio per la fecondità del suo ministero pastorale e per il dono della sua nuova missione affidando la nostra piccola comunità e tutta la comunità ecclesiale diocesana alla materna Intercessione di Maria SS. Annunziata, affinchè le inondi di luce e di copiose benedizioni per essere germoglio di speranza nella realtà sociale in cui viviamo arida di valori etici e spirituali”. Un particolare  ringraziamento è stato espresso ai precedenti sacerdoti  della rettoria: “Don Antonio Musolino, il canonico Sebastiano Plutino, don Angelo Battaglia, Don Pino Sorbara, per il bene spirituale elargito negli anni del loro servizio pastorale”. 

Don Gianni Polimeni nel ringraziare “per la presenza bella e affettuosa, che dice che all’altare del Signore si sta bene”  lo ha fatto abbracciando paternamente tutti “con un abbraccio che parte dall’altare e che è diretto ad ognuno di voi, innanzitutto al vostro cuore, perché, se non vi scrive le sue parole Dio, si isterilisce e si inaridisce” e richiamando alla continuità del sacerdozio: “siamo sempre sacerdoti del Signore: questa è la cosa più grande!” che è “anche per voi un sacerdozio comune dei fedeli che state esercitando”. 

Sopraggiunto nel corso della celebrazione, anche l’arcivescovo Morosini ha voluto portare a don Gianni gli auguri per l’inizio del suo nuovo servizio nella rettoria, “per la continuità che saprà dare con lo stile che lo caratterizza, la bontà d’animo, la semplicità, la mitezza con le quali affronta le relazioni con gli altri”, manifestandogli quell’affetto e quella stima profonda che li ha legati negli anni del servizio affiancato come vescovo e come vicario generale della diocesi. Un impegno duplice e gravoso per don Gianni, come vicario e come prevosto della Cattedrale dal quale – ha precisato l’arcivescovo - gli ha chiesto di essere esonerato, ritenendo di aver compiuto la sua missione, evocando quell’evangelico “quando avrete fatto tutte queste cose, dite: siamo servi inutili” che lascia come testimonianza di fedeltà alla sua missione sacerdotale: don Gianni – ha detto l’arcivescovo - “continuerà a servire con quell’animo che lo contraddistingue:  è felice perché è sacerdote e questo ce lo sta insegnando con questo esempio di vita, per il quale lo ringrazio”.

Per l’arcivescovo Morosini è stata anche l’occasione per fare gli auguri al nuovo vicario generale, don Santoro, che è anche il rettore del seminario “per il ministero appassionato e sofferto in seminario da 10 anni, ricordando a tutti che per ogni nuovo sacerdote “dietro c’è la fatica di un rettore e di una equipe formativa che per anni hanno lavorato per consegnare il sacerdote alla comunità”, esortando tutti: “guardate sempre con fiducia al seminario e sappiate sorreggere le vocazioni dei giovani che eventualmente possono sorgere all’interno delle comunità.

di Antonia Cogliandro (pubblicato su L'Avvenire di Calabria del 27 ottobre 2019)