Santo del giorno 24 gennaio: S. Francesco di Sales

News del 24/01/2025 Torna all'elenco delle news

San Francesco di Sales, vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa, fondatore dell’Ordine della Visitazione, patrono della stampa cattolica.

E' sicuramente il più importante e celebre fiore di santità sbocciato in Savoia, sul versante alpino francese. Figlio primogenito, Francois nacque il 21 agosto 1567 in Savoia nel castello di Sales presso Thorens, appartenente alla sua antica nobile famiglia. Ricevette sin dalla più tenera età un’accurata educazione, coronata dagli studi universitari di giurisprudenza a Parigi e a Padova. Fu sacerdote zelante ed instancabile lavoratore nella vigna del Signore. Visti gli scarsi frutti che ottenuti dal pulpito, si diede alla pubblicazione di fogli volanti, che egli stesso faceva scivolare sotto gli usci delle case o affiggeva ai muri, meritandosi per questa originale attività pubblicitaria il titolo di patrono dei giornalisti e di quanti diffondono la verità cristiana servendosi dei mezzi di comunicazione sociale. Ma anche quei foglietti, che egli cacciava sotto le porte delle case, ebbero scarsa efficacia.  
Vescovo di Ginevra, vero pastore di anime, ricondusse alla comunione cattolica moltissimi fratelli da essa separati, insegnò ai cristiani con i suoi scritti la devozione e l’amore di Dio e istituì, insieme a santa Giovanna di Chantal, l’Ordine della Visitazione; vivendo poi a Lione in umiltà, rese l’anima a Dio il 28 dicembre e fu sepolto in questo giorno ad Annecy. 
Francesco di Sales fu beatificato l'8 gennaio 1662 e già tre anni dopo venne canonizzato il 19 aprile 1665 dal pontefice Alessandro VII. 
Successivamente fu proclamato Dottore della Chiesa nel 1877, nonché patrono dei giornalisti nel 1923. 
Il Martyrologium Romanum riporta la sua commemorazione nell’anniversario della morte, cioè al 28 dicembre, ma per l’inopportuna coincidenza con il tempo di Natale, il calendario liturgico della Chiesa universale ha fissato la sua memoria obbligatoria al 24 gennaio, anniversario della traslazione delle reliquie.

tratto da www.santiebeati.it

 

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Francesco di Sales, esempio luminoso del parlare col cuore

Di san Francesco di Sales, dottore della Chiesa, vescovo di Ginevra in un tempo di accese dispute con i calvinisti e proclamato da Pio XI patrono dei giornalisti cattolici, Francesco dice che “il suo atteggiamento mite, la sua umanità, la disposizione a dialogare pazientemente con tutti e specialmente con chi lo contrastava lo resero un testimone straordinario dell’amore misericordioso di Dio”. Per il santo la comunicazione era un “riflesso dell’animo” e una manifestazione di amore. Noi “siamo ciò che comunichiamo” ci ricorda e il suo insegnamento, osserva il Papa, appare “controcorrente” in un tempo in cui spesso la comunicazione viene strumentalizzata. I suoi scritti suscitano una lettura “sommamente piacevole, istruttiva, stimolante” dice Papa Francesco citando le parole di san Paolo VI e poi commenta:

Se guardiamo oggi al panorama della comunicazione, non sono proprio queste le caratteristiche che un articolo, un reportage, un servizio radiotelevisivo o un post sui social dovrebbero soddisfare? Gli operatori della comunicazione possano sentirsi ispirati da questo santo della tenerezza, ricercando e raccontando la verità con coraggio e libertà, ma respingendo la tentazione di usare espressioni eclatanti e aggressive.

LEGGI SU vaticannnews.it

 

"Tutto appartiene all'amore": LETTERA APOSTOLICA TOTUM AMORIS EST DI PAPA FRANCESCO in occasione del V centenario della morte di San Francesco di Sales.

 

Frasi di S. Francesco di Sales:                                                             

Desideriamo così tanto di essere angeli, che spesso ci dimentichiamo di essere buoni uomini. 

 

 La carità e la devozione differiscono tra loro come il fuoco dalla fiamma; la carità è un fuoco spirituale, che quando brucia con una forte fiamma si chiama devozione: la devozione aggiunge al fuoco della carità solo la fiamma che rende la carità pronta, attiva e diligente. 

 

 L'amore non nasce sempre dalla somiglianza o dalla simpatia, ma piuttosto dalla rispondenza e dalla proporzione, che consiste nel fatto che per mezzo dell'unione di una cosa ad un'altra entrambe ne ricevono reciprocamente perfezione e diventano migliori. 

 

 Gli spiriti beati sono rapiti in una doppia ammirazione: l'infinita bellezza che contemplano e l'abisso di infinita bellezza che ancora resta da vedere.

 

 Le ispirazioni sono un preavviso; ma dopo averle avvertire tocca a noi consentirvi per assecondarle e seguire le loro seduzioni. 

 

 Credetemi: a forza di adorare e mangiare la Bellezza, la Bontà e la Purezza in questo sacramento, diventerete belli, buoni e puri. 

 

 La perfezione non consiste nel non avere amicizie, ma nell'averne soltanto di buone, sante e sacre. 

 

 Maggiore sarà la qualità del bene con il quale nutrite i vostri rapporti, più perfetta sarà la vostra amicizia. 

 

 Nella dieta dell'anima ci vuole una tazza di scienza, un barile di prudenza e un oceano di pazienza. 

 

 Il cristiano preferirà sempre essere incudine piuttosto che martello, derubato che ladro, ucciso che uccisore, martire che tiranno.                                                                                                 

La meditazione madre dell'amore, la contemplazione ne è figlia. 

 

 Una sola Comunione ben fatta è capace di farci sentire santi e perfetti. 

                                                                                                 Bisogna abbandonare il passato alla misericordia di Dio, il presente alla nostra fedeltà e il futuro alla divina Provvidenza.

 

 Il papa è il Cristo che parla. L'Eucaristia è il Cristo che tace. 

 

 Non è umiltà il riconoscersi miserabili, è semplicemente buon senso; ma è umiltà volere e desiderare che gli altri ci considerino e ci trattino come tali.

 

 L’umiltà è il precursore della carità: come Giovanni Battista lo è stato del Cristo. 

 

 Si sale solamente quando si scende

 

 Il confine tra il bene e il male passa all'interno del nostro cuore.

 

 La paura fa più male del male.

 


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Per i giornalisti, gli scrittori e i pubblicisti che onorano san Francesco di Sales come loro patrono, perchè nella loro professione sappiano leggere gli avvenimenti alla luce del Vangelo e pongano la cultura a servizio della promozione integrale dell'uomo.