18-25 gennaio - XLVIII Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani: “Dammi un po’ d’acqua da bere” (Giovanni 4, 7) - gli incontri a Reggio Calabria
News del 18/01/2015 Torna all'elenco delle news
La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume quindi un significato simbolico. Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le chiese celebrano la Settimana di preghiera in altre date, per esempio nel tempo di Pentecoste (come suggerito dal movimento Fede e Costituzione nel 1926), periodo altrettanto simbolico per l’unità della Chiesa. A Gerusalemme da sabato 24 gennaio a domenica 1 febbraio 2015.
"La preghiera è una realtà potente nella vita di un cristiano. La preghiera è trasformante. Quando i cristiani comprendono il valore e l'efficacia della preghiera in comune per l'unità di quanti credono in Cristo, essi cominciano ad essere trasformati in ciò per cui stanno pregando".
Il tema e la preghiera di quest’anno sono proposti dalle Chiese del Brasile.
Come è tradizione della Società Biblica in Italia, anche quest'anno sono offerti alla meditazione dei Cristiani alcuni testi biblici appositamente scelti da un gruppo internazionale ecumenico composto da rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese e dei Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Sussidio 2015
Libretto per la Settimana 2015 e testi utili per tutto l'anno 2015
La Settimana per l'Unità dei Cristiani a Reggio Calabria
La Settimana per l’unità dei cristiani è un momento privilegiato di preghiera, di incontro e di dialogo. È l’occasione per riconoscere la ricchezza e il valore presenti negli altri, in chi è diverso da noi, e per chiedere a Dio il dono dell’unità. La proposta di preghiera e di riflessione è stata preparata dai nostri fratelli del Brasile che ci invitano a riflettere sull’incontro tra Gesù e la samaritana (Gv 4,1- 42).
Anche noi siamo tutti invitati a sederci attorno al pozzo di Giacobbe per chiedere, con Gesù e a Gesù, l’acqua della fiducia reciproca e dell’unità. Gesù chiede da bere alla donna di Samaria: «dammi da bere» (Gv 4,7). La richiesta di Gesù è espressione della sete di ciascuno di noi: sete di comunione, di unità, di verità, di senso, di novità, di gesti significativi, sete di vedere ostacoli che si allontano e traguardi che si avvicinano. Gesù chiede da bere a me, a te, a ciascuno di noi! È Dio che si fa Uomo fino al punto da far sua la nostra sete. «Dammi da bere» è un’immagine che parla di complementarietà: bere l’acqua del pozzo di qualcun altro è il primo passo per sperimentarne il modo di essere e giungere ad uno scambio di doni che arricchisce, aprendoci ad una varietà di forme di preghiera e di spiritualità cristiana.
Un proverbio brasiliano recita così: “Chiunque beve di quest’acqua, ritorna” ed è usato quando un visitatore si congeda. Un refrigerante bicchiere d’acqua, di chimarrão, di caffè o di tereré sono segni di accoglienza, dialogo e coesistenza. Il gesto biblico di offrire acqua a chiunque arrivi (cfr. Mt 10, 42) è un modo di dare il benvenuto e di condividere, ed è una usanza diffusa in tutte le regioni del Brasile.
Lo studio e la riflessione che saranno proposti in questo testo della Settimana possono essere di aiuto ai fedeli e alle comunità perché realizzino la dimensione dialogica e unitaria del piano di Gesù: il Regno di Dio. Il testo su cui si rifletterà mette in rilievo l’importanza per ciascuno di noi di conoscere e comprendere la propria identità, cosicché l’identità dell’altro non sia vista come una minaccia. Se non ci sentiremo minacciati, saremo in grado di sperimentare la complementarità dell’altro. Nessuna persona, nessuna cultura da sola sono sufficienti! Pertanto, l’immagine che appare dalle parole “Dammi un po’ d’acqua da bere” è un’immagine che parla di complementarità: bere l’acqua dal pozzo di qualcun altro è il primo passo per sperimentarne il modo di essere e giungere ad uno scambio di doni che arricchisce. Laddove i doni degli altri vengono rifiutati, viene causato molto danno alla società e alla Chiesa.
La Settimana è stata programmata dal Consiglio Ecumenico delle Chiese di Reggio Calabria. Come ogni anno due i momenti particolarmente di rilievo per lo scambio di pulpito. La presenza dell’Arcivescovo per la predicazione quest’anno nella chiesa Evangelica della Riconciliazione (Via Gebbione a Mare, 5), mercoledì 21 alle ore 18,30 e martedì 20 nella comunità parrocchiale della Candelora con la predicazione del pastore David della chiesa Battista e della prof.ssa Eugenia Marzotti della chiesa Valdese.
Di seguito il calendario dettagliato degli incontri:
LUNEDÌ 19
Chiesa Battista - (Pastore padre Prisacariu COSTICA della chiesa Ortodossa-Rumena - Pastore Massimo RIPEPI della chiesa “Gesù Cristo è il Signore” di Catona)
MARTEDÌ 20
Parrocchia della Candelora - (Pastore David MCFARLANE della chiesa Battista – Eugenia MARZOTTI della chiesa Valdese)
MERCOLEDÌ 21
Chiesa della Riconciliazione – (P. Giuseppe MOROSINI – Arcivescovo Reggio Calabria-Bova)
GIOVEDÌ 22
Chiesa Ortodossa Rumena - (Pastore Rosario CONFESSORE della chiesa Valdese – P. Daniele CASTRIZIO della Chiesa Greco-Ortodossa)
VENERDÌ 23
Chiesa Valdese - (Pastore Tony MOSCATO della chiesa “Gesù Cristo è il Signore” di San Cristoforo – diac. Enzo PETROLINO, Direttore Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso)
SABATO 24
Chiesa “Gesù Cristo è il Signore” di San Cristoforo - (Pastore Pasquale FOCÀ della chiesa della Riconciliazione)