E' iniziato il Tempo di Avvento: ripensiamo assieme la nostra fede in Gesù e raccontiamola con gioia (omelia dell'arcivescovo Morosini)

News del 01/12/2014 Torna all'elenco delle news

Carissimi fratelli,

è iniziato il tempo di Avvento, durante il quale, mentre ci prepariamo a festeggiare il Santo Natale, ripensiamo assieme la nostra fede in Gesù e la raccontiamo con gioia nelle nostre famiglie e nei nostri gruppi sociali e di lavoro.

In questo modo si accresce la fede e noi ancora una volta riconosciamo Gesù come nostro Salvatore e perciò unica speranza del mondo.

E’ proprio la speranza a caratterizzare questo tempo di attesa che ci prepara al Natale, come tempo di incontro con il Signore. 

Un incontro che, lo sappiamo bene, non é fittizio o immaginario ma reale, nel senso che dinanzi a quei problemi e difficoltà che oggi segnano e rattristano il nostro vivere quotidiano, noi crediamo che: ci viene incontro con amore, ci conforta, ci dà forza, ci dà coraggio, ci spinge alla solidarietà.

E’ questa la speranza cristiana, al di la di ogni illusione e stordimento psicologico. Noi cristiani guardiamo con realismo la vita, ma sappiamo proiettare su di essa la luce che ci viene dalla fede. 

II tempo di Avvento è anche tempo forte per esprimere la nostra solidarietà cristiana, perché sappiamo che essa fa parte della speranza nella quale crediamo e che noi annunciamo.

La Caritas diocesana ha destinato la raccolta annuale, che la Diocesi fa in questo periodo, alla gente che si trova senza casa e che non può pagare l’affitto e rischia seriamente lo sfratto.

Allora, miei cari fratelli, impegniamoci in questo Avvento per poche cose: 

1. Raccontiamo agli altri la nostra fede in Gesù nostra speranza: i genitori ai figli, gli anziani ai giovani, i giovani ad altri giovani, i membri di un gruppo agli altri. Leggiamo assieme ad altri il Vangelo di S. Luca: dall'annunciazione di Maria fino allo smarrimento al tempio di Gesù.

2. Preghiamo di più in famiglia, soprattutto con il Rosario e leggiamo anche la Parola di Dio.

3. Aiutiamo con cuore aperto qualcuno in difficoltà: riscopriamo le opere di misericordia corporali e spirituali.

4. Ogni giorno facciamo qualche piccolo sacrificio (un caffè, un gelato, un dolce, una bibita) e diamolo alla Caritas per aiutare le famiglie senza casa.

Grazie per il vostro ascolto e la vostra buona volontà.

Dio vi benedica. Ed anche io vi benedico di cuore.

                                                               Giuseppe Fiorini Morosini

                                                              

Omelia nella prima domenica di Avvento 30 novembre 2014