14 novembre 2014: in Cattedrale la Veglia diocesana di preghiera per le vittime della 'ndrangheta e il risveglio delle coscienze
News del 09/11/2014 Torna all'elenco delle news
Appuntamento dalle ore 19.00 alle ore 20,30 ai piedi della Madonna della Consolazione, perché la sua intercessione ci ottenga quanto chiediamo fiduciosi. Rivestiamoci di giustizia!
La giustizia è l'unico antidoto alla 'ndrangheta. La ‘ndrangheta si può e si deve combattere in tanti modi, anche condannando pubblicamente questo tipo di criminalità sia con parole e azioni, sia con la potenza della preghiera.
Forti di questa consapevolezza e in linea con le direttive pastorali più volte ribadite dall'Arcivescovo, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, che invitano a guardare ad una “Chiesa purificata da ogni compromesso con il male e veramente impegnata in campo pastorale”, i religiosi e le religiose presenti nella diocesi promuovono per il quarto anno consecutivo, una veglia di preghiera per le vittime della ‘ndrangheta e il risveglio delle coscienze, che si terrà Venerdì 14 novembre in Cattedrale dalle ore 19 alle 20,30. La veglia sarà presieduta dallo stesso Arcivescovo, Padre Giuseppe Fiorini Morosini, poiché essa ha respiro diocesano, essendo rivolta ad ogni credente in Cristo della Chiesa di Reggio Calabria – Bova.
L’evento sarà incentrato sul tema “Rivestitevi di Giustizia”: vuole essere - da un lato - un’occasione per riaffermare la solidarietà e la vicinanza spirituale della Chiesa verso quanti vivono situazioni di sofferenza a causa della ‘ndrangheta, e - dall’altro - un invito a sviluppare nelle coscienze dei fedeli il senso di quanto e come la nostra fede non possa accordarsi con l’indifferenza e il disinteresse, né con qualunque atteggiamento di connivenza.
Non è solo, quindi, una proposta di preghiera, ma una vera e propria occasione per riscoprire se stessi sempre più “affamati e assetati di giustizia” e per assumere un impegno concreto contro ogni forma di sopruso e di ingiustizia.
Papa Francesco ha più volte sottolineato questa esigenza di cambiamento di prospettiva: "E questo deve partire da dentro, dalle coscienze, in modo da risanare i comportamenti, le relazioni, le scelte, il tessuto sociale, così che la giustizia guadagni spazio, si allarghi, si radichi e prenda il posto dell'iniquità". "Su di voi sentite fortemente questa speranza e voglio condividerla con voi, dirvi che vi sarò vicino in questo cammino che richiede speranza, tenacia e perseveranza".
Accogliamo dunque l’invito di Papa Bergoglio.