Novena di Natale 2011: 18 e 19 dicembre

News del 21/12/2011 Torna all'elenco delle news

Lunedì 19 dicembre 2011

La Chiesa, popolo in ascolto dello spirito

Prima Lettura   Gdc 13, 2-7. 24-25a
La nascita di Sansone è annunciata dall'angelo.
Vangelo   Lc 1, 5-25
La nascita di Giovanni Battista è annunziata dall'angelo.


(Dal discorso di papa Paolo VI all'apertura della quarta sessione conciliare, 14 -09-1965)

Grande cosa è questo Concilio! A causa della regolare ripetizione delle sue assise, che attenua l’impressione di novità di questo storico incontro, non sia meno attenta e meno stupita la nostra considerazione dell’avvenimento che stiamo celebrando, ma piuttosto l’abitudine stessa, generata dal susseguirsi di queste riunioni, ci renda tutti più idonei e più pii ad esplorarne il grande, il complesso, il misterioso significato. Non passi quasi inavvertita per noi quest’ora solenne: non si confonda fra le tante e consuete vicende, di cui è intessuta la trama ordinaria della nostra vita, quest’unica esperienza; la simultanea presenza, che qui ci raccoglie, - oh, ricordiamolo! - non è da noi soli partecipata, perché con noi è quel Cristo, nel cui nome siamo adunati (cfr. Matth. 18, 20), e la cui assistenza fiancheggia sempre il nostro cammino nel tempo (cfr. Matth. 28, 20).
Questo obbligo di vivere con pienezza di adesione questa fase terminale del Concilio costituisce per noi una responsabilità, che ciascuno deve misurare nel foro interiore della propria anima, e a cui ciascuno deve far corrispondere particolari atteggiamenti morali e spirituali. Oh! Fratelli, non ci sia molesto anteporre ai molteplici ed assorbenti lavori, che ci attendono, questo momento di riflessione per mettere i nostri spiriti nelle condizioni propizie al compimento, quale qui si richiede, della misteriosa combinazione dell’arcana azione divina con la nostra; combinazione sempre in atto nel regno della grazia, ma in forma e misura eminenti ove si tratti delle sorti della santa Chiesa, come avviene appunto nella celebrazione d’un Concilio: qui infatti possiamo a noi stessi pienamente applicare la sentenza di San Paolo: «Dei enim sumus adiutores» (1 Cor. 3, 9), non già perché noi possiamo presumere di dare efficacia all’opera di Dio, ma perché speriamo che l’umile e volonterosa opera nostra prenda vigore e merito da quella divina. Bene sappiamo che a questa assemblea sarà dato alla fine di pronunciarsi con le sacre e formidabili parole apostoliche: «Visum est . . . Spiritui Sancto et nobis» (Act. 15, 28). Occorre perciò che noi usiamo ogni studio per ottenere che l’azione dello Spirito Santo s’inserisca nella, nostra, e tutta la pervada, la illumini, la corrobori e la santifichi. E quale studio noi pari,mente sappiamo. Sette volte il messaggio apostolico, nel libro dell’Apocalisse (2, 7 - 3, 22), intima ai Pastori - Angeli sono chiamati - delle Chiese primitive: «Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis». Ascoltare; ascoltare la voce arcana del Paraclito dev’essere il primo nostro dovere nei giorni successivi durante le finali assise del Concilio; lasciare che lo Spirito Santo effonda nei nostri cuori quella carità, che si traduce in sapienza, in quella rettitudine cioè di giudizio, secondo le più alte ragioni del sapere, per cui risale a Dio, donde ha ricevuto quell’ineffabile dono, la mente umana, e diventa amore, diventa carità ogni suo pensiero, ogni sua azione. La carità, che da Dio discende, si trasforma in carità, che a Dio ascende, e dall’uomo a Dio tende a tornare.

Preghiere dei fedeli

Fratelli e sorelle,
invochiamo Dio, nostro Padre, per essere resi capaci di accogliere la sorprendente novità dell’evangelo di Cristo.


L Preghiamo insieme e diciamo: Aprici al tuo amore, Signore!

* Sostieni, Signore, i nostri sacerdoti: nel celebrare ogni giorno i santi misteri incontrino la tua perenne novità e ci aiutino ad orientare su di essa la nostra vita. Noi ti  preghiamo.

* Illumina, Signore, questa assemblea convocata dal tuo amore: feconda la sua preghiera e rivelale gli orizzonti sempre nuovi dell’evangelo. Noi ti  preghiamo.

* Parla, Signore, al cuore dei genitori: conducili ad accogliere con gioia la nascita di un figlio, con la quale rendi nuovo e tenace il loro amarsi. Noi ti  preghiamo.

* Conduci, Signore, i giovani sui cammini sempre nuovi dell’evangelo: liberali da ogni conformismo e da ogni condizionamento che allontana da te. Noi ti  preghiamo.

* Ispira, Signore, la parola dei pastori delle Chiese: possano annunciare con efficacia la tua Parola, al di là del frastuono della società consumistica e dalle manchevolezze dei credenti. Noi ti  preghiamo.

* Ascolta, Signore, il grido dell’umanità in attesa di una parola di speranza;: rivelale i sentieri che conducono all’incontro con l’evangelo di Cristo. Noi ti  preghiamo.


A Lodi e Vespri si aggiunga il Padre Nostro

P Ascolta, o Padre, questa preghiera
      e donaci lo Spirito Santo
      affinché nell’obbedienza all’evangelo
      l’umile e volenterosa opera nostra
      prenda vigore e merito
      nell’incontro con il Figlio tuo,
      Cristo nostro Signore.
T  Amen!
 

Domenica 18 dicembre 2011 - IV DOMENICA DI AVVENTO B

Prima Lettura  2 Sam 7, 1-5.8b-12.14a.16
Il regno di Davide sarà saldo per sempre davanti al Signore.
Seconda Lettura  Rm 16, 25-27
Il mistero avvolto nel silenzio per secoli, ora è manifestato.
Vangelo  Lc 1, 26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.


Maria, modello del vero discepolo di Cristo

(Dal discorso di papa Paolo VI di chiusura della terza sessione conciliare, 21-11-1964)

28 Guardando la Chiesa, dobbiamo dunque contemplare con animo amorevole le meraviglie che Dio ha operato nella sua Santa Madre. E la cognizione della vera dottrina cattolica sulla Beata Vergine Maria sarà sempre un efficace sussidio per capire esattamente il mistero di Cristo e della Chiesa.
32 Come infatti la divina Maternità è la causa per cui Maria ha una relazione assolutamente unica con Cristo ed è presente nell’opera dell’umana salvezza realizzata da Cristo, così pure soprattutto dalla divina Maternità fluiscono i rapporti che intercorrono tra Maria e la Chiesa; giacché Maria è la Madre di Cristo, che non appena assunse la natura umana nel suo grembo verginale unì a sé come Capo il suo Corpo mistico, ossia la Chiesa. Dunque Maria, come Madre di Cristo, è da ritenere anche Madre di tutti i fedeli e i Pastori, vale a dire della Chiesa.
33 È questo il motivo per cui noi, benché indegni, benché deboli, alziamo tuttavia gli occhi a lei con animo fiducioso ed accesi dell’amore di figli. Lei che ci ha dato un giorno Gesù, fonte della grazia soprannaturale, non può non rivolgere la sua funzione materna alla Chiesa, specialmente in questo tempo in cui la Sposa di Cristo si avvia a compiere con più alacre zelo la sua missione salutifera.
34 Ad alimentare e confermare ulteriormente questa fiducia Ci inducono quegli strettissimi vincoli che esistono tra questa nostra Madre celeste e l’umanità. Pur essendo stata arricchita da Dio di doni generosissimi e meravigliosi perché fosse Madre degna del Verbo Incarnato, nondimeno Maria ci è vicina. Come noi, anche lei è figlia di Adamo, e perciò nostra sorella per la comune natura umana; per i meriti futuri di Cristo essa fu immune dal peccato originale, ma ai doni divinamente ricevuti aggiunse personalmente l’esempio della sua fede perfetta, tanto da meritare l’elogio evangelico: "Beata te che hai creduto".
35 In questa vita mortale incarnò la forma perfetta del discepolo di Cristo, fu uno specchio di tutte le virtù, e nel suo atteggiamento rispecchiò pienamente quelle beatitudini che furono proclamate da Cristo Gesù. Ne deriva che nell’esplicare la sua vita multiforme e la sua operosa attività tutta la Chiesa prenda dalla Vergine Madre di Dio l’esempio secondo il quale si deve imitare perfettamente Cristo.
38 Per attestare la gratitudine e l’apprezzamento per l’assistenza materna a noi benignamente prestata nel corso di questa Sessione, ciascuno di voi, Venerabili Fratelli, si impegni più decisamente a tenere alto nel popolo cristiano il nome e l’onore di Maria, proponga il suo esempio da imitare nella fede, nella docilità a qualsiasi stimolo della grazia celeste, nel conformare fedelmente la vita ai comandamenti di Cristo e all’impulso della carità, in modo che tutti i fedeli si sentano sempre più fermi nel professare la fede e nel seguire Cristo Gesù, e nello stesso tempo ardano di più intensa carità verso i fratelli, promuovendo l’amore ai poveri, la ricerca della giustizia e la difesa della pace. Come già ammoniva acutamente il grande sant’Ambrogio, "ci sia in ciascuno l’anima di Maria per magnificare il Signore, ci sia in ciascuno lo spirito di Maria per esultare in Dio" (S. AMBROGIO, Exp. in Luc. 2,26: PL 15, 1642).
39 Soprattutto ci auguriamo che sia messo chiaramente in luce questo: che Maria, umile serva del Signore, è tutta in funzione di Dio e di Gesù Cristo, unico nostro Mediatore e Redentore. Desideriamo inoltre che sia accuratamente spiegato di quale natura sia e dove tenda il culto dovuto a Maria, specialmente in quelle regioni dove abitano molti fratelli da noi separati, perché chiunque si trovi fuori dal grembo della Chiesa Cattolica comprenda veramente che la devozione verso la Vergine Madre di Dio non si esaurisce in se stessa, ma è da ritenere un aiuto che per sua natura porta gli uomini a Cristo e li unisce all’Eterno Padre dei cieli, nel vincolo della carità dello Spirito Santo.


Preghiere dei fedeli

Fratelli e sorelle,
guardando a Maria di Nazareth, scelta da Dio quale dimora tuttasanta del Figlio suo, chiediamo nella preghiera di fare anche della nostra vita il luogo della sua presenza.

Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno, Signore!

* Signore, che mandavi il tuo angelo nella casa di Maria: rendi la Chiesa attenta ai messaggeri che oggi le invii. Noi ti  preghiamo.

* Signore, che riversavi la tua grazia in Maria: mostra oggi il tuo amore fedele ad ogni uomo e ciascuna donna. Noi ti  preghiamo.

* Signore, che promettevi di essere accanto a Maria: sostieni il papa Benedetto e tutti i vescovi nel guidare a te la Chiesa. Noi ti  preghiamo.

* Signore, che facevi di Maria la madre del figlio tuo: rendi feconda la testimonianza dei credenti che lo annunciano per le strade del mondo. Noi ti  preghiamo.

* Signore, che ricoprivi del tuo Spirito Maria: effondilo su ciascuno di noi perché  parole e azioni siano trasparenza del tuo amore. Noi ti  preghiamo.

* Signore, che rassicuravi Maria nello scegliere l’obbedienza a te: conferma i /noi/ giovani nel seguire la strada indicata dalla tua voce. Noi ti  preghiamo.


A Lodi e Vespri si aggiunga il Padre Nostro


Ascolta, o Padre, la preghiera della Chiesa
      e distendi sul suo difficile cammino
      la potenza fecondatrice del tuo Spirito
      affinché annunci con efficacia agli uomini
      la gioiosa notizia  del Figlio tuo,
      Cristo nostro Signore.
Amen!