25-26 agosto 2018: Festa di S. Maria di Porto Salvo a Chianalea di Scilla con la presenza dell'arcivescovo Morosini
News del 24/08/2018 Torna all'elenco delle news
PARROCCHIA ARCIPRETALE «MARIA SS. IMMACOLATA» di SCILLA e FAVAZZINA
Dopo la grande Festa patronale in onore di San Rocco continuano gli eventi spirituali d’agosto nella città di Scilla, con l’autorevole presenza dell’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova mons. Giuseppe Fiorini Morosini.
Sabato 25 e domenica 26 agosto la chiesa di Santa Maria di Porto Salvo che domina dal centro il borgo di Chianalea ospiterà i momenti religiosi dedicati alla Madonna dei pescatori e dei naviganti.
Sabato 25 alle 18,00 avranno luogo l’adorazione eucaristica e il santo Rosario, mentre alle 19,00 la santa Messa presieduta dall’arciprete di Scilla don Francesco Cuzzocrea.
Domenica 26 alle 19,00 S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini presiederà la solenne concelebrazione eucaristica in onore di Santa Maria di Porto Salvo nel corso della quale l’Arcivescovo rinnoverà l’incoronazione della venerata Statua della Madonna con la corona forgiata dagli antenati degli abitanti di Chianalea mentre grazie ai preziosi donati nell’ultimo anno verrà posta una corona sul capo di Gesù Bambino, una stella nella mano della Madonna e nuove palme d’argento per le statuette dei Santi Medici Cosma e Damiano poste ai lati del Simulacro mariano.
Conclusa la celebrazione, la Statua verrà portata a spalla allo scalo di alaggio al centro di Chianalea, dove avrà luogo la commemorazione dei caduti e la benedizione del mare, alla presenza della sezione di Scilla dell’Associazione nazionale dei marinai d’Italia e della Banda «Clemente Scarano-Città di Scilla».
Molto antica è la devozione degli scillesi, in modo particolare dei pescatori e naviganti di Chianalea, verso Santa Maria di Porto Salvo, titolare della Confraternita risalente almeno al XVIII secolo. Nonostante le attività ufficiali della congrega siano sospese da diversi decenni non s’è attenuata la devozione personale e comunitaria verso la Madonna, che ora riceve un gesto dall’alto valore simbolico, spirituale e culturale.
di Giovanni Panuccio