VISITA DELLA RELIQUIA DI PADRE PIO A REGGIO CALABRIA 23-27 MAGGIO 2017 : missione di preghiera e carità
News del 11/06/2017 Torna all'elenco delle news
Padre Pio santo universale e testimone della fede dei nostri tempi. L’attualità del suo messaggio risiede nella forza del suo apostolato basato sul binomio preghiera e carità, dove l’una si nutre e si compenetra nell'altra, perché, se la preghiera è “la migliore arma che abbiamo per aprire il cuore di Dio”, come Padre Pio amava ripetere, è solo attraverso la carità che l’amore di Dio può manifestarsi nella quotidiana ordinarietà della storia tramite il servizio generoso ai fratelli bisognosi e sofferenti. E’ questo il carisma della santità di Padre Pio che continua ad operare nei Gruppi di Preghiera da lui fondati ed è questo il leit-motiv che ha animato la settimana organizzata dal Gruppo di Preghiera di Padre Pio “Divina Misericordia” della Chiesa di S. Maria del Lume in Pellaro per ricordare il 130esimo anniversario della nascita del santo di Pietrelcina: cinque giorni scanditi da un fitto itinerario di incontri di preghiera e di opere di carità, che hanno visto in missione a Reggio Calabria le reliquie di S. Pio accompagnate dal padre cappuccino Riccardo Fabiano e dal direttore dell’Associazione “Amici di Padre Pio” Gianni Mozzillo. Padre Riccardo si è speso instancabilmente nelle visite sia in ospedale che in carcere, dove ha anche istaurato un dialogo con le detenute, portando ovunque un messaggio di conforto e di libertà. In Ospedale particolarmente commovente è stata la visita della Reliquia al reparto rianimazione, dove da alcune ore era ricoverato, in seguito all’aggressione subita, mons. Giorgio Costantino, vissuta con un breve ma intenso momento di preghiera. Evento centrale della settimana quello della Celebrazione del 25 maggio, giorno del compleanno di Padre Pio, nella Basilica Cattedrale, presieduta dal coordinatore regionale dei Gruppi di Preghiera mons. Ezio Limina, che ha prima incontrato tutti i gruppi dell’arcidiocesi reggina-bovese. Un momento di festa, di lode, di ringraziamento che ha riunito nella Chiesa madre gremita tutti i suoi figli spirituali ma anche quanti riconoscono nella figura di Padre Pio, come delineato da mons. Limina nell’omelia, “un padre e un maestro che insegna una configurazione speciale a Cristo crocifisso, sigillata da una sofferenza che ha generato e genera ancora figli devoti, un santo che ha avuto la forza e la tenerezza di diventare un accompagnamento nel cammino di tanti”.
“La presenza della reliquia di San Pio - racconta don Tonino Sgrò, ha suscitato un grande movimento di fedeli. Un movimento interiore, non solo esteriore. Grazie alla testimonianza di vita e alle catechesi di padre Riccardo Fabiano, che ha presentato i tratti più feriali e “umani” di Padre Pio, avendolo conosciuto di persona, la gente ha ricevuto una ulteriore conferma della “popolarità” del grande santo. I fedeli, entrando nel mistero delle stimmate, la cui Reliquia è stata venerata, hanno riflettuto sul valore salvifico anche della propria sofferenza che, come mostra la storia del santo, è strumento di unione con Dio e di solidarietà tra gli uomini. Tanta è stata la gioia degli ammalati nel ricevere a casa la Reliquia. La speranza è che questo segno di fede muova i cuori di tanti nella direzione della radicalità e perseveranza nel credere”.
“La venuta di Padre Riccardo con le reliquie di S. Pio nella nostra comunità parrocchiale di Pellaro -conclude Palma Jerace, animatrice del gruppo di preghiera – è stata un'esperienza indimenticabile. Padre Riccardo con le sue catechesi di altissimo spessore umano e spirituale ha evangelizzato e donato a tutti i presenti la gioia di recepire la presenza viva di Gesù nella vita di S. Pio. Ha visitato malati, consolato cuori, guarito ferite, messo in moto cammini spirituali fermi e tanto altro che solo lo Spirito Santo conosce. ...È stato un tempo di grazia che custodiremo gioiosamente nel nostro personale bagaglio di vita. Ringraziamo il nostro sacerdote don Antonino Sgro' che ci ha guidati e sostenuti nella realizzazione dell'evento missionario”.
di Antonia Cogliandro
pubblicato su L'Avvenire di Calabria dell' 11 giugno 2017