CONSACRAZIONE A CRISTO RE: la preghiera di papa Leone XIII
News del 20/11/2022 Torna all'elenco delle news
Papa Leone XIII, l’11 giugno 1899, consacrò la Chiesa, il mondo e tutto il genere umano a Cristo. La formula dell’orazione, se viene recitata pubblicamente nella solennità di Gesù Cristo Re dell’universo, fa acquisire l’indulgenza plenaria.
L’atto di consacrazione è ricco di richiami all’amore di Cristo per l’intera umanità. Un amore che si è reso visibile proprio nella totale donazione di se stesso sulla croce. La preghiera è anche una richiesta di perdono collettivo e recita fra l’altro: «Molti, purtroppo, non ti conobbero mai; molti, disprezzando i tuoi comandamenti, ti ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al tuo sacratissimo Cuore. O Signore, sii il re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da te, ma anche di quei figli prodighi che ti abbandonarono».
testo di Saverio Gaeta tratto da www.cooperatores-veritatis.org
ATTO DI CONSACRAZIONE A CRISTO RE DI PAPA LEONE XIII
O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguardate a noi umilmente prostesi dinanzi al vostro altare. Noi siamo vostri, e vostri vogliamo essere; e per poter vivere a Voi più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi oggi spontaneamente si consacra al Vostro Sacratissimo Cuore. Molti purtroppo non vi conobbero mai; molti, disprezzando i vostri comandamenti, Vi ripudiarono
O benignissimo Gesù, abbiate misericordia e degli uni e degli altri; e tutti quanti attirate al vostro Cuore santissimo. O Signore, siate il re non solo dei fedeli che non si allontanarono mai da Voi, ma anche di quei figli prodighi che vi abbandonarono; fate che questi quanto prima ritornino alla casa paterna per non morire di miseria e di fame. Richiamateli al porto della verità e all’unità della fede affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore. Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni del gentilesimo, e non il re di coloro che vivono nell’inganno dell’errore o per discordia da Voi separati: ricusate di trarli dalle tenebre al lume e al regno di Dio.
Largite, o Signore, incolumità e libertà sicura alla vostra Chiesa, largite a tutti i popoli la tranquillità dell’ordine; fate che da un capo all’altro della terra risuoni quest’unica voce: Sia lode a quel cuore divino, da cui venne la nostra salute, a lui si canti gloria e onore nei secoli. Cosi sia.
Leone XIII
(Preghiera con cui Papa Leone XIII, l’ 11 giugno 1899, consacrò la Chiesa, il mondo e tutto il genere umano a Cristo)
Al fedele che recita piamente questo atto di consacrazione si concede l’indulgenza parziale.
L’indulgenza è plenaria se lo si recita pubblicamente nella solennità di Cristo Re.
tratto da www.papaboys.org